LIONE (FRANCIA) - Sono stati momenti di panico quelli che hanno preceduto l'inizio del match tra Lione e Besiktas. Sugli spalti del Park Ol sono scoppiati dei disordini tra le due tifoserie e tra i supporter del Besiktas e la polizia francese che hanno costretto alcuni a invadere il campo per scampare alla violenza. Secondo quanto riportato da alcuni testimoni il tutto sarebbe scaturito dal settore dei tifosi turchi che avrebbero iniziato a tirare oggetti e fumogeni contro i supporter di casa i quali, terrorizzati, sono stati costretti a ripararsi in mezzo al terreno di gioco causando lo slittamento del fischio d'avvio della partita di 45 minuti.
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Des projectiles et des pétards lancés depuis le haut des tribunes obligent des supporters à se réfugier sur la pelouse... #OLBES pic.twitter.com/xShgpC5HRR
— Olympique Lyonnais (@OL) 13 aprile 2017
C'E' CHI TORNA A CASA - Incidenti erano già scoppiati nel tardo pomeriggio davanti allo stadio tra i tifosi del Besiktas e le forze dell'ordine. Ci sono stati alcuni feriti tra cui uno steward dello stadio. Altri scontri si sono verificati tra tifosi del Lione e del Besiktas e per disperderli la polizia ha utilizzato dei gas lacrimogeni. Si sono vissuti attimi di panico al punto che alcune famiglie hanno deciso di tornare a casa, rinunciando a vedere quella che è classificata come una partita ad alto rischio. Anche la boutique ufficiale del Lione dello stadio è stata danneggiata da alcuni tifosi turchi, riporta il sito del Parisien. Una volta dentro, il caos è continuato e i tifosi francesi sono entrati in campo per sfuggire al lancio di fumogeni e di oggetti dei tifosi turchi. Il presidente del Lione Jean-Michel Aulas si è recato nel settore dove si sono sviluppati gli incidenti per cercare di calmare gli animi.