Icardi: «Higuain li vale tutti i 90 milioni»

«Ha segnato 36 gol in un campionato... La mia clausola? Irreali certe cifre, piuttosto sono contento di restare all'Inter. Ora voglio la Coppa: alzarla da capitano sarebbe ancora più bello»
Icardi: «Higuain li vale tutti i 90 milioni»

APPIANO GENTILE - Con il tecnico in conferenza c’era pure Mauro Icardi, reduce dalla doppietta a Pescara: «In questa squadra ci sono tanti leader, non solo io perché sono capitano. Io sono attaccante e il mio lavoro è fare gol, ma questo non vuol dire che io mi porto la squadra sulle spalle perché in campo lavoriamo in undici. E tutti dobbiamo dare qualcosa in più perché una squadra si costruisce con il contributo di tutti». I paragoni con Ronaldo, dopo l’uno-due di domenica si sono sprecati: «Lui come primo trofeo ha vinto la Coppa Uefa? Con Ronaldo non ci sono paragoni, lui è il miglior attaccante che c’è stato nel calcio però mi piacerebbe alzare la Coppa: sono venuto all’Inter per vincere dei trofei e, ora che sono capitano, sarebbe ancora più bello. La Juve? E’ giusto che si pensi alla partita con la Juve, ma noi siamo professionisti e sappiamo che ci aspetta una gara altrettanto importante. Se ci vogliamo abituare a giocare in Champions, dobbiamo imparare a ragionare partita dopo partita. Higuain? Vale i 90 milioni che ha speso la Juve in estate perché ha fatto 36 gol in Italia, il mio prezzo lo decide la società ma sono cose un po’ finte, vedi la clausola di Messi: nessuno può pagare 250 milioni. Io, a prescindere dalla clausola, sono contento di restare all’Inter e farò il massimo per restare qui tanto tempo».

Postilla sulla Nazionale argentina: «Sono scelte dell’allenatore. Io l’anno scorso ho fatto il mio, anche se potevo fare di più, e quest’anno spero di fare ancora meglio. Non penso però che io non venga chiamato perché non sono amato in gruppo». Ultimi pensieri sui sistemi di gioco intercambiabili utilizzati da De Boer nelle prime gare di campionato: «Io mi trovo bene con il 4-2-3-1 perché ho alle spalle tre giocatori che lavorano per mandarmi in porta. Nella prima partita abbiamo giocato con il 3-5-2 che non si vedeva dai tempi di Mazzarri, però il mister ha voluto provare e si è visto che era un po’ di tempo che non giocavamo così. Con il 4-2-3-1, al contrario, ci siamo trovati bene».

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