MONTPELLIER (Francia). Riecco Candreva. L’esterno azzurro, che contro la Svezia aveva rimediato una leggera distrazione all’adduttore destro, sta riprendendo confidenza con il lavoro sul prato. Il primo allenamento dell’Italia dopo il tonfo con l’Irlanda lo ha visto in campo, nella prima parte del lavoro: riscaldamento atletico e partecipazione attiva a quelle fasi del lavoro “controllate” che non mettono a rischio di ricadute (anticipare i tempi sarebbe l’errore più grave, ovviamente). Insomma, il laziale sta oscillando tra una graduale ripresa e un lavoro ancora a parte, per mantenere il tono muscolare e sottoporsi a terapie strumentali, senza accelerazioni perniciose (determinanti anche i nuovi esami strumentali, per controllare l’evoluzione dello stato infiammatorio muscolare). Il suo iter di recupero, comunque, sta procedendo: e questa è una buona notizia, anche se il miglior tornante italiano non si può ancora definire sicuramente recuperato per lunedì.
BERNARDESCHI KO Assenti l’ammaccato Sirigu e Bernardeschi, che contro l’Irlanda ha subito diversi falli e contusioni: ha problemi ad un ginocchio e si deve limitare ad un lavoro differenziato. Controlli medici in corso.
ALLENAMENTO ANTICIPATO Allenamento anticipato nella calura di Montpellier: è il primo messaggio in vista della Spagna, a tonfo incassato con l’Eire. Tutti in campo poco dopo le 15,30, ovvero un’ora e mezzo prima rispetto ai programmi stesi nella notte, dopo l’amara sconfitta dell’Italia-bis contro l’Irlanda. Così ha deciso Conte, in mattinata. E i motivi sono due: uno è... climatico, giacché da ieri in Francia è davvero scoppiata l’estate, e quindi il ct vuole che i giocatori si abituino in fretta al cambio di clima e di temperatura; il secondo è rabbioso-motivazionale, diciamo così: Conte non voleva lasciare ai giocatori troppo tempo libero, dopo la mezza disfatta di Lilla, ma ha preteso che tutti i 23 tornassero al più presto a concentrarsi sul lavoro anche sul prato. Per dormicchiare e giocare alla play c’è tempo.