TORINO. Protagonista agli Europei, protagonista, e non certo da ora, del mercato. Emanuele Giaccherini è in cerca di una nuova squadra avendo ormai esaurito la sua avventura al Sunderland anche se il suo contratto scade nel giugno 2017. Su di lui orbitano interessi di parecchi club, soprattutto italiane, e lui, dopo la positiva esperienza di Bologna dello scorso anno grazie alla quale ha ritrovato la Nazionale, non nasconde la volontà di restare nel Belpaese. Piace a Fiorentina, Bologna (anche se il club felsinero sembra essersi un po’ defilato nelle ultime ore) e al Torino. I granata è ormai da un mese e mezzo che stanno studiando il modo per regalarlo a Sinisa Mihajlovic. L’ex bianconero, in una recente intervista resa a Rai 1, ha voluto spargere un po’ di fumo sul proprio futuro ed ha glissato su ogni curiosità in merito: «Per ora non voglio pensare a cosa mi riserverà la prossima stagione. Ho chiesto al mio procuratore di concedermi una settimana vera di vacanza. Poi, ne riparleremo. Il mio agente porterà avanti i contatti e mi informerà. Io al Torino? Ancora non si sa nulla, vedremo». Ovviamente, nei discorsi del “Giak” c’è ancora tanto...azzurro. «Spero che l’Italia possa arrivare lontano nei prossimi eventi. Il gruppo è fondamentale e magari in futuro, con un po’ di qualità individuale in più, la Nazionale potrà andare molto più avanti rispetto a ciò che è successo in Francia. L’Europeo è stata un’esperienza eccezionale. A maggio abbiamo capito cosa voleva dire sacrificarsi l’uno per l’altro, questi sono i veri valori che contano nel calcio. Poi, leggendo i giornali e le critiche che erano rivolte nei nostri confronti, si è scatenato dentro di noi il sacro fuoco, l’orgoglio, la voglia di smentire tutti quelli che ci hanno attaccato a priori. Io, poi, quando indosso l’azzurro, cambio. Scatta in me qualcosa di inspiegabile. Spero di poter convincere anche il ct Ventura ad avere fiducia in me».
LA SITUAZIONE - Il Torino sta provando, dunque, a convincere Giaccherini a vestire il granata. I problemi da risolvere, più che i soldi da versare al Sunderland per il cartellino del giocatore (circa 2 milioni di euro), riguardano la durata del contratto e l’ingaggio. L’ex juventino ha già 31 anni, aspira a una collocazione soddisfacente in grado di fargli mantenere l’azzurro fino al mondiale ed emolumenti adeguati. Pantaleo Corvino, ds della Fiorentina, l’uomo che ha portato l’anno scorso Giaccherini al Bologna, sta lavorando sottotraccia. Il Torino, con il suo ds Gianluca Petrachi, sta continuando il pressing sperando di ottenere il sospirato sì entro breve tempo. L’impressione che il futuro di Giaccherini si deciderà la prossima settimana, ferie o non ferie.