TORINO. Il futuro di Marko Pjaca è sempre più simile a un rebus, anche se la soluzione non dovrebbe contemplare tempi così lunghi. O perlomeno è quanto sperano le squadre che si stanno contendendo uno dei talenti più luminosi dell’Europeo francese: 21 anni, ala sinistra di piede destro, tre anni di contratto con la Dinamo Zagabria che l’ha pagato due milioni e ora gradirebbe incassare anche quindici volte tanto. Juventus e Milan in Italia, Borussia Dortmund in Germania, Liverpool in Inghilterra: ecco le squadre in corsa. Ma dopo i febbrili contatti di ieri, a meno di clamorosi colpi di scena il duello è riservato a bianconeri e rossoneri. Con il club di corso Galileo Ferraris in vantaggio, lieve però potenzialmente decisivo. Rilanciare I croati spingono per un’asta: difficile dar loro torto. Il problema, per i dirigenti della Dinamo, sta tutto nella forza d’attrazione delle due società italiane. Ieri il ds juventino Fabio Paratici ha trascorso una giornata milanese interamente divisa fra contatti telefonici e summit di persona, consapevole del fatto che il recentissimo viaggio dell’amministratore delegato milanista Adriano Galliani a Zagabria (con tanto di cena con l’agente Marko Naletilic e il papà di quest’ultimo) aveva determinato il sorpasso dei rossoneri su Pjaca. Ma i bianconeri non si sono mai sentiti fuori dal gioco, così hanno rilanciato, ma alle loro condizioni. Ecco perché, dinanzi all’offerta rossonera da 28 milioni con i bonus, il club campione d’Italia ha fatto capire di voler rispondere con una proposta al ribasso: 20 milioni più 5 di bonus. Marotta e Paratici, pur offrendo meno, sono ragionevolmente convinti del fatto che la Dinamo e il giocatore acccetteranno.