TORINO - La Juventus sta sondando tanti attaccanti, da Alexis Sanchez e Chicharito Hernandez in giù, ma in contatto è rimasta pure con l’entourage di Alvaro Morata, che di tutti i nomi che si fanno resta il preferito di Massimiliano Allegri. E’ ancora presto per ipotizzare un clamoroso ritorno, ma di sicuro qualche segnale positivo c’è. Alvarito è un ragazzo romantico e ai colori bianconeri è legatissimo. Ma Morata, come tutti i giocatori, è pratico e pragmatico quando si parla di professione.
VALUTAZIONI - Tante sterline e ingaggi superiori ai 4,5 milioni (più bonus) proposti dalla Juventus. Morata, però, inizia ad avere il sospetto che non sia oro tutto ciò che luccica. Il motivo? Il Manchester United ha annunciato Zlatan Ibrahimovic e lo svedese, ingombrante di suo, si va ad aggiungere ad una batteria di attaccanti numerosissima: da Rooney a Martial, fino al giovane fenomeno Rashford. Il Chelsea di Conte, come i Red Devils fuori dalla Champions, ha appena speso 40 milioni per Michy Batshuayi. La stessa cifra il Liverpool l’ha investita per Mané. L’Arsenal è stata gelata da Vardy, ma ora da un lato blinda Sanchez e dall’altro spinge per Lacazette del Lione. Tra gli estimatori di Morata ci sono anche Atletico e Psg, in questo momento però concentrati su Higuain e il possibile triangolo con Cavani.
ATTESA JUVE - Tutti movimenti di mercato che abbassano (ma non annullano) le percentuali di un Morata-inglese. E più passa il tempo e più le ricche d’Europa potrebbero completare i rispettivi attacchi. La Juventus, invece, sembra avere meno fretta. E se in agosto Morata decidesse di lasciar il Real, a quel punto la concorrenza per la punta sarebbe minore. Tutto a vantaggio della Juventus, che si rifarà sotto. Adesso è un’ipotesi, in futuro potrebbe diventare una pista concreta.
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