© LaPresse/SpadaTORINO - «Una casa si costruisce dalle fondamenta e così per la formazione di una squadra è indispensabile partire dalla difesa »: parole dell’indimenticato e compianto Vujadin Boskov che Sinisa Mihajlovic, una volta intrapresa la carriera da allenatore, ha fatto subito sua. E così, anche nella sua esperienza in granata, l’ex tecnico del Milan intende cominciare dal reparto arretrato per avviare il progetto di Torino che ha intesta. Non a caso, una delle prime azioni attuate subito dopo aver firmato il contratto con la sua nuova società è stata quella di telefonare, più volte, a Nikola Maksimovic. Il difensore serbo, spinto anche dai suoi procuratori, stava prendendo in seria considerazione la possibilità di trasferirsi in qualche importante squadra europea per percepire un ingaggio più corposo e per, magari, giocare in Champions League. Ma l’intervento di uno dei suoi mentori, proprio l’uomo che lo ha voluto in Nazionale quand’era ct, ha contribuito in maniera pesante a raffreddare i propri impeti, accettando di diventare il leader della difesa granata che sarà. Naturalmente tutto può succedere a mercato in corso ma la sensazione è che Nikola Maksimovic resterà almeno ancora per una stagione al Torino e Mihajlovic, insieme con i propri dirigenti, può continuare a concentrarsi sul reperimento di altri e adeguati rinforzi.
UN ALTRO SERBO - Ormai da settimane il Torino sta puntando con decisione su Firenze cercando di convincere il club viola a lasciare partire Nenad Tomovic. 28 anni, eclettico, grande forza fisica e discreta tecnica, anche lui nel giro della nazionale serba, è un giocatore che MIhajlovic conosce benissimo. Può giocare sia da centrale che da difensore esterno ed è reduce da una buona stagione agli ordini di Paulo Sousa. Secondo indiscrezioni fiorentine il Torino avrebbe già presentato la propria offerta, attorno ai quattro milioni cash, ma il club dei Della Valle chiede almeno cinque milioni e in più la disponibilità a cedere Davide Zappacosta. Chiaro che a questo punto il Torino abbia frenato un po’ i propri entusiasmi e iniziato a fare qualche riflessione. Già, perché nella Fiorentina c’è un altro elemento che piace parecchio, il trequartista cileno Mati Fernandez. Ed ecco che allora l’eventuale trattativa si potrebbe allargare a più giocatori. Anche perché Zappacosta parrebbe ritenuto non indispensabile dall’attuale staff tecnico e non caso sul giocatore stanno convergendo interessi di altre società, come il Sassuolo, per esempio, alla ricerca di un sostituto per Sime Vrsaljko appena passato all’Atletico Madrid e che ha già presentato un’offerta precisa. La prossima potrebbe essere una settimana importante per lo sviluppo di questo “affare”, possibile anche un incontro diretto tra Petrachi e Pantaleo Corvino.
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