© LaPresseTORINO - Parte un polacco, arriva un argentino? Forse, anzi, possibile ma lo sapremo con certezza nei prossimi giorni quando il mercato granata sarà entrato nel vivo a tutti gli effetti. D’altronde secondo indiscrezioni di radio mercato il centrale polacco sarebbe davvero vicinissimo al congedo dal Torino: su di lui ci sarebbero Borussia Dortmund (che potrebbe alzare l’offerta di dieci milioni presentata poco più di una settimana fa), Leiceister, Zenith di San Pietroburgo (tornato a farsi sentire dopo un lungo silenzio) e soprattutto il Wolfsburg, l’ultimo aspirante in ordine di tempo. Pare che il club della Bassa Sassonia stia pronto a offrire al club di Urbano Cairo 12-13 milioni e un ingaggio molto allettante al giocatore. Se le intenzioni sassoni verranno confermate dai fatti ecco che allora il Torino potrebbe chiudere il primo affare del mercato e mettere a segno una plusvalenza notevole.
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OBIETTIVI - Ovviamente Glik andrà sostituito, anche se in organico c’è il più che promettente Pontus Jansson. E da qualche giorno il nome di Matias Silvestre, attualmente legato alla Samp con un contratto valido fino al giugno 2017, viene associato con insistenza alla causa granata. Centrale di buon spessore con dietro di sè esperienze anche al Milan e all’Inter, l’argentino vanta una profonda conoscenza dei metodi di allenamento di Sinisa Mihajlovic. I due infatti hanno lavorato insieme e proficuamente prima a Catania, stagione 2009- 10, poi nella Samp, stagione 2014-15 e il loro rapporto è sempre stato ottimo. E’ lecito quindi pensare che sia stato lo stesso tecnico serbo a indicare nel sudamericano come un possibile rinforzo per il suo Torino e che i dirigenti granata si siano mossi di conseguenza. I costi dell’operazione non dovrebbero essere particolarmente onerosi. La Samp potrebbe accontentarsi di poco più di due milioni e inoltre c’è il fattore Fabio Quagliarella.
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Già, perché l’attaccante napoletano passato il gennaio scorso dal granata al blucerchiato deve essere ancora riscattato dai genovesi e la cifra necessaria per il buon fine dell’operazione si aggira attorno ai tre milioni di euro. Inoltre la Samp è decisa a tenersi l’attaccante. Sondaggi sono stati già effettuati e all’argentino sembra che non dispiacerebbe certo tornare alle dipendenze di un allenatore con sui si è sempre trovato più che bene. Silvestre garantirebbe esperienza, sostanza e un rendimento costante. D’altronde lui è un centrale perfetto per una retroguardia schierata a quattro mentre fatica un po’, come si è visto nell’ultima parte del campionato scorso, in un modulo difensivo disposto a tre. Inoltre è un uomo spogliatoio, parla poco ma quando lo fa è molto ascoltato.