Il Paradiso Collegno volta pagina. Dopo qualche anno di difficoltà, con alti e bassi sia dal punto di vista degli iscritti sia per quanto riguarda i risultati, il club collegnese del presidente Franco Mesiano ha un nuovo organigramma e soprattutto un nuovo direttore generale: Cesare Ferrero, ex Bacigalupo e volto noto del calcio dilettantistico piemontese torna a ricoprire una posizione chiave in un club. Nel nuovo organigramma, ci saranno il vice presidente Angelo Chirulli, il direttore sportivo Filippo Di Maria mentre Marco Pacifico continuerà ad occuparsi della Scuola Calcio. Il segretario sarà Giovanni Gianella, mentre la segreteria amministrativa sarà affidata a Emanuela Maiorana. Infine resta in società una figura importante e di esperienza come Antonio Spalatro.
Le parole di Ferrero
Ecco le prime parole di Cesare Ferrero da dirigente del Paradiso, durante la presentazione di venerdì: «Non siamo qui per fare rivoluzioni, anzi più persone dell’attuale dirigenza restano coinvolte e meglio è. Per me la storia di una società come il Paradiso Collegno è importante, e la stima delle persone altrettanto. Mi ha fatto molto piacere poter rientrare nel calcio, incontrando nuovamente un mondo che ho amato. Non voglio la pressione di vincere, ma certo fare bene sarà importante». La presenza di Ferrero e di Di Maria potrà quindi rinforzare la società, una novità che porta anche la soddisfazione dei vertici della dirigenza del Paradiso: «Dobbiamo ripartire dopo alcune gestioni non positive del passato, ma la nostra è una base importante. Infatti nonostante tutto ci sono dei gruppi ben costruiti, ma su alcune categorie ci sono delle falle. Le strutture le abbiamo, e dobbiamo prenderci l’impregno di fare un calcio di un certo tipo. L’obiettivo è ripartire dai lati positivi di chi già c’era e dalle nuove persone, per poi nel giro di qualche anno ripercorrere il cammino vincete del passato. Ma si deve lavorare, con serietà e con umiltà». Infine è stata anche annunciata la prossima intitolazione della Scuola Calcio del Paradiso ad Aldo Masciavé, storico dirigente del Paradiso scomparso recentemente.