Oleggio o Romentinese, chi la spunterà?

PROMOZIONE A - Ma occhio anche alle possibili sorpresi biellesi: Cavaglià e Fulgor Valdengo possono essere due grandi protagoniste del girone
Oleggio o Romentinese, chi la spunterà?

Regna l’equilibrio nel girone A. Dopo anni di corazzate, costruite per dominare il campionato, in questa stagione sembra difficile regalare la palma della favorita a qualcuno. Ne giovano lo spettacolo e la competizione, perché ai nastri di partenza ci sono numerose squadre che possono dire la loro fino in fondo. Innanzitutto un numero: sono cinque gli allenatori che hanno mantenuto il proprio posto in panchina, non proprio l’ideale per parlare di progetti a lungo raggio. Una sorta di pole position si può concedere a Romentinese ed Oleggio, che conoscono bene la categoria e hanno lavorato su una base già strutturata dalla passata stagione. Gli arancioverdi di Thomas Forzatti hanno cambiato molto ma hanno puntato su uomini di sicuro affidamento: Natoli e Pregnolato, da Suno e Virtus Cusio) se la condizione fisica regge sono una coppia di centrali di ottimo livello, mentre in avanti Vacirca è chiamato alla conferma dopo l’ottima stagione passata. Al suo fianco è arrivato Bisesi, fresco campione con la Virtus Cusio, ma il miglior acquisto per i novaresi è il ritorno a pieno regime di Marchetti dopo una stagione frenata dagli infortuni. Sottotraccia, ma anche l’Oleggio ha costruito qualcosa di importante. Gli innesti di Briola e del portiere D’Auria sono delle sicurezze, la conferma di una rosa che da gennaio in poi a fatto vedere ottime cose, il valore aggiunto. Occhio alle biellesi: il Cavaglià neopromosso ha allestito una squadra di tutto rispetto, la coppia Colombara-Urban, con Romussi, può dare spettacolo anche in granata, l’esperienza di Graziolo può valere il salto di qualità. Tra le squadre più rinforzate c’è la Fulgor Valdengo. Dopo due salvezze ai play-out si è deciso di investire per soffrire meno, davanti il potenziale è di quelli tosti: Umeroski, Torta, Dossena, Marazzato fanno paura, gli arrivi di Cavagnetto e Teagno portano solidità dietro.

 

Hanno cambiato molto, affidandosi a tecnici di grande esperienza. Accademia Borgomanero e Cerano possono fare molto bene. In rossoblu Bonan può contare su giovani bravi e giocatori d’esperienza come Bordin e Silva Fernandes, con la scommessa Bini là davanti. Il Cerano si è affidato a Galeazzi, ha mantenuto la devastante coppia Salzano-Damiano circondandola di giocatori che conoscono bene la categoria. Dietro c’è da soffrire, retrocesse dall’Eccellenza, Biogliese Valmos e Verbania hanno dato vita ad una rivoluzione. I biancocerchiati, inoltre, sono costretti a far fronte alle solite infinite quanto stucchevoli polemiche. Due squadre giovanissime, rischio calcolato o mancanza di alternative: in ogni modo il campionato può essere durissimo. Tutto nuovo anche a Dormelletto e Ponderano, stuzzica la novità Villanova ed il Città di Cossato che ha pescato a piene mani dal Vigliano in Prima. Margaroli chiamato alla conferma dopo i 33 gol dello scorso anno con il Fomarco, e occhio all’Alicese: centrati i play-off lo scorso anno, pur cambiando qualcosa la squadra di Yon ha tutte le carte in regola per confermarsi.

Giacomo Baraggioli (Habtech)

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