Ceversama pronto al miracolo salvezza

PROMOZIONE A - Granai carica l'ambiente per la sfida contro il Cameri, mentre l'altro playout sarà Fulgor Valdengo-Dufour Varallo

Evitare una seconda Pianezza. La missione del Ceversama, dopo la retrocessione dolorosa del,a passata stagione, è quella di evitare una seconda clamorosa debacle, come quella subita per mano del Lascaris nel caldissimo playout di Eccellenza lo scorso anno, che costò il tonfo alla squadra allora guidata da Cavaliere. Quest'anno, tuttavia, è cambiato praticamente tutto, ma la sostanza non è cambiata: i gialloblù si dovranno giocare la permanenza in Promozione in un'ultima gara che rappresenta l'estremo rimedio ai malanni di un'altra annata disgraziata. Domenica prossima, il Ceversama andrà a far visita al Cameri, con un solo risultato su tre a disposizione: la vittoria. Neanche quattro avvicendamenti in panchina sono riusciti a far sì che la compagine di Verrone riuscisse a tirarsi fuori da guai. La squadra, inizialmente affidata a Fabio Lavecchia, è passata successivamente nelle mani del direttore sportivo Roberto Manzo, ma i risultati non sono stati sufficienti per garantire l'equilibrio necessario. Il presidente Scotti richiama Lavecchia, ma Mordenti e compagni rimangono inchiodati all'ultimo posto in classifica. L'ultima speranza è Angelo Granai, navigato allenatore chiamato a salvare una squadra a pezzi psicologicamente. E, nelle ultime dieci partite, le cose cambiano: il Ceversama agguanta miracolosamente il penultimo posto, con la concreta possibilità di riuscire a compiere un'impresa considerata epica fino a qualche mese fa. E, ad una settimana dai playout, ci pensa proprio Granai a tenere la guardia alta: «Siamo sicuramente stati sfortunati in queste ultime dieci partite, perchè avremmo addirittura potuto fare di più. Penso soprattutto alla partita contro il Cameri, dove avremmo meritato i tre punti e invece ci è andato tutto male. Ma nella partita secca di domenica prossima sappiamo di giocarci tutto: possiamo salvarci, ci serve solo la vittoria, ma è tutto apertissimo e noi ci crederemo fino all'ultimo minuto». Vivere o morire è anche lo slogano di Fulgor Valdengo-Dufour Varallo. Chi arriva meglio al playout di domenica prossima è sicuramente la compagine di Govoni, che nell'ultima gara di campionato ha mostrato segnali molto incoraggianti, liquidando il Gattinara e spedendolo in Prima Categoria. Una retrocessione che teme il Dufour Varallo, chiamato ad un ultimo sussulto per salvare un'annata molto complicata e una categoria che da anni ha caratterizzato la storia dei neroverdi.

 

Paolo Pirisi (Habtech)

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