Il futuro passa dal "Piero Gasco". Il delicatissimo playout fra Virtus Mondovì e Fossano rappresenta l'ultima spiaggia per salvare la stagione di entrambe le squadre, che oggi risulta nettamente insufficiente rispetto alle ambizioni e alle aspettative. I monregalesi, dopo le dimissioni di Giuliano, l'approdo di Volcan, la rivoluzione invernale e il clamoroso ritorno di Giuliano, si giocano la propria credibilità in una partita gestibile, almeno per quanto riguarda i risultati a disposizione: Massimo e compgni potranno accontentarsi di un pareggio nei 120 minuti, ma visto il terribile precedente al cospetto dei giallozzurri nel girone di ritorno (Viassi festeggiò il proprio esordio col Fossano con un perentorio 5-1 proprio a Mondovì), la gara di domenica non lascia dormire sonni tranquilli il presidente Giorgio Robaldo. In casa degli ospiti, invece, in gioco c'è la credibilità di un progetto avviato nel febbraio scorso, momento decisivo con l'approdo dell'ex coordinatore delle rappresentative regionali e il divorzio con Dalla Riva. Il Fossano vuole costruire un futuro ambizioso e la salvezza rappresenta il primo passo verso un nuovo, ambizioso e vincente avvenire. Alle 15.30, domenica, la posta in palio sarà altissima.