Non c'è pace in quel di Airasca. In questi giorni, infatti, la dirigenza guidata dal presidente Carlo Saccomando, messa alle strette dal Comune, ha rassegnato le dimissioni dopo mesi particolarmente turbolenti: i mancati pagamenti dei rimborsi spese ai giocatori e soprattutto il mancato pagamento dell'affitto dello stadio "Lanfranchi" hanno fatto la differenza, costringendo i membri dirigenziali arrivati ad ottobre a fare un passo indietro. All'orizzonte, torna in auge l'ipotesi di un ritorno della vecchia dirigenza composta da Massimo Pastorino e da Giuseppe Basano, ma per il momento la situazione è ancora in fase di stallo: l'obiettivo della Prima squadra è quello di riuscire ad isolarsi dalle complicatissime vicende societarie, cercando di mantenere la categoria. I risultati dell'ultimo periodo sono il frutto dei problemi avuti negli ultimi mesi, ma il tecnico Cellerino non vuole alzare bandiera bianca, continuando a lottare per arrivare ai playout nella migliore condizione psicofisica possibile. E c'è anche la Juniores, ancora in corsa per il titolo regionale.