Settimo, a Telesca serve una vittoria

Nell'ultimo periodo sembrano essersi deteriorati i rapporti fra il tecnico e una parte dello spogliatoio: contro il Brandizzo serve una vittoria per scacciare le nubi su via Primo Levi

La pausa invernale ha fatto malissimo al Settimo. Sì, perchè la compagine di Salvatore Telesca aveva concluso il proprio girone d'andata con cinque lunghezze di vantaggio sul Venaria e adesso si ritrova ad inseguire i cervotti, primi a +1 sui viola. I problemi della squadra sono facilmente rintracciabili nei rapporti che intercorrono fra alcuni giocatori e Telesca, che sembrano essersi inaspriti dopo la gara contro l'Alpignano di tre settimane fa. E da quel momento, contro SanMauro e Rivarolese, è arrivato soltanto un punto: bottino troppo magro per una formazione che ha l'obbligo di vincere per ritornare in Eccellenza dalla porta principale. La rosa, rinforzata ulteriormente dopo il mercato di dicembre (Fassari e Capobianco sono stati gli innesti fortemente voluti da Telesca), è altamente competitiva, ma le ultime prestazioni hanno fatto preoccupare la dirigenza viola, che potrebbe mettere in discussione Telesca in caso di sconfitta contro il Brandizzo. Le parole di Nicola Scaccia, direttore sportivo del Settimo, sgombrano il campo da equivoci: «Telesca, come tutti gli allenatori, dipende dai risultati. Per adesso ha fatto bene e noi non lo abbiamo messo in discussione, quindi per ora rimane con noi. Contro la Rivarolese la squadra ha giocato bene ed è mancato solo il gol, perciò continueremo a dare fiducia all'attuale allenatore». Per ritornare in carreggiata servono punti, altrimenti il Venaria potrebbe soffiare sotto al naso del Settimo un campionato che sembrava già finito.

 

Paolo Pirisi (Habtech)

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