Il contraccolpo del clamoroso campionato perso nella passata stagione poteva essere una spada di Damocle per chiunque. E invece, dopo qualche mese di empasse, lo Stresa è riuscito a risalire la china, mettere insieme i cocci dello scorso anno e tornare a lottare per l'Eccellenza. Il cambio di allenatore ha sortito gli effetti sperati: l'arrivo di Massimo Enfi, ribattezzato dal presidente Marco Pozzo “il Nedo Sonetti della Promozione”, al posto di Fabio Bolzoni, ha fatto svoltare i lacuali, che adesso sono tornati a mettere in difficoltà la Virtus Cusio. La grande vittoria di domenica scorsa, proprio contro la capolista rossoverde, ha ridato slancio a Dolcemascolo e compagni, che adesso non si pongono più limiti. La prossima gara, quella in casa del Bollengo Albiano, sarà decisiva per capire quali siano realmente le ambizioni di questo Stresa, solido e famelico come mai prima d'ora. Il salto di categoria, che sul Lago Maggiore attendono già da due anni, non è poi così lontano.
Paolo Pirisi (Habtech)