Il Lucento vuole volare in alto

La squadra di Pierro, dopo la vittoria del “Caduti di Superga”, cerca gloria anche in campionato, ma attenzione a Venaria e Pro Settimo

Siamo vicinissimi alla ripresa dei campionati regionali e anche nei giovanissimi sono ricominciate le manovre per riavvicinarsi alla ripresa delle "ostilità" sportive nel migliore dei modi. Tutte le partecipanti tra cessioni e acquisti hanno affilato le proprie armi per tornare in condizione o confermare, per chi l'ha fatto nel la prima fase, le circostanze che hanno messo in mostra molte squadre in queste prime partite del girone di andata.

 

Girone A 

Nel gruppo A, per ora, il Lucento del tecnico Pierro, continua a guidare la classifica. Il girone è sicuramente complesso, ma le qualità dei torinesi sono già venute fuori lanciando un avvertimento chiaro alle altre contendenti al titolo. Pro Settimo e Venaria rimangono alla finestra, anche se gli arancioverdi sono in lizza per presentarsi la vera sorpresa del girone A in questa fase finale.

 

Girone B

Nel secondo girone tutto lascia presumere una grande battaglia per il primo posto. La classifica vede al primo posto il Suno e subito dietro Alpignano e Santhià. Tutte e tre le compagini hanno sicuramente la possibilità di giocarsi il campionato fino all'ultima giornata. L'esito è tutt'altro che scontato. Il girone è da tenere d'occhio. Come le tre condendenti alle finali di fine stagione.

 

Girone C 

Nel girone C i giochi non sono così aperti come negli altri gironi. La JL Biellese continua a guidare la classifica e con i sei punti fin'ora acquisiti sulle inseguitrici i biellesi sono seriamente canditati all'approdo alle finali regionali. Il campionato è ancora lunghissimo e allora occhio al Borgaro e al Banchette due squadre che sicuramente venderanno cara la pelle. Anche il secondo posto resta comunque una posizione ambita e se le due squadre non riusciranno a mettere i bastoni tra le ruote della capolista si giocheranno un campionato nel campionato. Un secondo posto non sarebbe proprio da buttar via.

 

Michele Dicanosa (Habtech)

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