Proprio nel momento in cui le possibilità di rivederlo in panchina sembravano essere definitivamente tramontate, Fabrizio Daidola torna in pista. E torna in grande stile, in una piazza che lo ha reso grande sia da giocatore che da allenatore. L'ex tecnico del Bra, dopo essere stato contattato nei mesi scorsi da Colline Alfieri, Fossano, Borgomanero e Casale (le prime tre proposte furono rispedite al mittente, mentre l'opzione nerostellata è tramontata per volontà del presidente Appierto), ora è vicinissimo al Derthona, realtà desiderosa di lasciarsi alle spalle le ultime complicatissime settimane.
Proprio prima di Natale infatti, Simone Banchieri, dopo il deludente pareggio contro il RapalloBogliasco, aveva deciso di lasciare i leoncelli: sembrava tutto pronto per conclamare il ritorno di Roberto Scarnecchia e invece il direttore sportivo Balsamo e il patron Sonzogni optano per Manuele Domenicali, tecnico giramondo che rientra al “Fausto Coppi” a distanza di quattordici anni dalla sua prima apparizione sulla panchina dei leoncelli. Le cose sembrano rimettersi a posto, ma la bruciante sconfitta contro la Novese fa precipitare una situazione già molto precaria. Domenicali manifesta il proprio malumore alla società e si tira indietro dopo appena tre settimane dal suo approdo a Tortona. Ed ecco che, come di incanto, rispunta il nome di Daidola, l'uomo designato per risollevare le sorti dei bianconeri.
La fumata bianca fra Daidola e il Derthona è già arrivata. E' infatti del tutto tramontata la pista che portava a Scarnecchia, tecnico molto apprezzato dai giocatori ma indigesto al ds Balsamo, con il quale i rapporti si sono deteriorati nelle battute finali della passata stagione. Le conferme che giungono da Sonzogni e Balsamo sgombrano il campo da ogni eventuale equivoco: Daidola sarà il prossimo allenatore del Derthona, il terzo di questa annata particolarmente turbolenta. La missione salvezza ricomincerà già da domenica: contro l'Argentina Arma ci si attende un'immediata inversione di rotta.
Paolo Pirisi (Habtech)