La svolta che mai nessuno si sarebbe aspettato: Michele Del Vecchio non è più l'allenatore del Casale. La società nerostellata infatti, dopo la brutta sconfitta rimediata domenica scorsa ad Alba, ha clamorosamente optato per sollevare dall'incarico il tecnico, nel mirino della critica già da tempo per i numerosi addii societari registrati nelle scorse settimane. Del Vecchio era entrato in rotta di collisione con il segretario Dario Calemme e con il direttore generale Paolo Crevola, che aveva sparato a zero sull'ex Settimo nella conferenza stampa al termine della vittoria in casa contro l'Olmo. Oltre alle questioni riguardanti Crevola e Calemme, usciti definitivamente di scena, il tecnico ha dovuto fronteggiare alcuni problemi in seno allo spogliatoio, culminati con l'allontanamento del centrocampista Federico Pellicani. La società, nonostante le numerose diatribe, aveva sempre difeso l'operato di Del Vecchio, il quale però, nell'ultimo periodo, cominciava ad essere inviso alla calda tifoseria casalese: l'esonero è stata una naturale conseguenza dei rapporti tesi fra l'ambiente nerostellato e l'allenatore. In queste ore, la società sta valutando una lista di candidati possibili per la panchina, ma ancora non trapelano nomi papabili per sostituire l'esonerato Del Vecchio, che a caldo ha commentato così la decisione presa dal presidente Luigi Appierto: «Non so che dire. Io ho sicuramente la coscienza a posto, per tutte le decisioni che ho preso dall'inizio della stagione fino ad ora. L'obiettivo era quello di puntare ai playoff e il Casale è distante di un solo punto dal quinto posto. Diventa davvero difficile commentare questa scelta da parte della società, ma ripeto, io ho e ho avuto sempre la coscienza pulita, su tutto».
Paolo Pirisi (Habtech)