La Pro Settimo non si vuole fermare

La squadra di Siciliano espugna Vado e resta a sole tre lunghezze di distacco dalla Caronnese; stop per lo Sporting Bellinzago, mentre il Chieri trionfa a Bra

E ora chi ha ancora il coraggio di dire alla Pro Settimo che è una neopromossa? La classifica parla chiaro: dopo quindici partite, i biancocerchiati sono in piena corsa per la vetta del girone A a dispetto delle grandi corazzate che ancora non sono esplose. Merito del tecnico Sandro Siciliano, alla prima esperienza nella categoria, merito di una società che ha avuto la forza di confermare in blocco la rosa che le aveva regalato grandi soddisfazioni lo scorso anno. E i risultati si vedono: anche sul campo del Vado è arrivato il successo. Questa volta, la firma è di Perrone, che a sette minuti dalla fine punisce i liguri e consente ai compagni di restare a soli tre punti dalla Caronnese capolista. Ottimo punto anche per lo Sporting Bellinzago, che resta terzo grazie al pareggio ottenuto in casa del Rapallo Bogliasco, galvanizzato dall'arrivo del tecnico Antonio Soda. Successo che vale ora, invece, per il Chieri, che a Bra si sbarazza dei giallorossi, che fermano la propria striscia positiva a tredici risultati utili consecutivi: Semioli e Prizio risolvono la gara nel pantano dell' “Attilio Bravi”. Chi, finalmente, comincia a ragionare è il Cuneo di Salvatore Iacolino: i biancorossi stendono il fanalino di coda Borgomanero e si avvicinano prepotentemente ai piani alti della classifica. Brutta battuta d'arresto, invece, per l'Acqui, che contro l'Oltrepovoghera non decolla: i termali vengono sconfitti 1-0 e continuano a navigare a vista per evitare di essere risucchiati in zona playout. Coriaceo 3-3 fra Valle D'Aosta e Derthona: il punticino rinvigorisce entrambe, ma la classifica piange ancora.

 

Paolo Pirisi (Habtech)

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