Il Cuneo non cresce mai. La prova contro il Sancolombano doveva essere quella della maturità, ma i biancorossi hanno fallito clamorosamente e ora devono leccarsi le ferite. Non è tanto il risultato e le sue proporzioni (uno striminzito 1-0) a preoccupare la piazza, quanto una totale mancanza di continuità da parte degli uomini di Riccardo Milani. La vittoria al “Fratelli Paschiero” sembrava aver messo a posto i problemi palesati una settimana prima contro l'Argentina Arma e invece il Cuneo è caduto ancora. La dipendenza dai gol di Carlos França non fa che evidenziare tutte le debolezze di questa squadra, che spesso si affida alle giocate dei singoli per risolvere la partita. L'organico c'è, la qualità non manca e la fiducia nel tecnico resta immutata, come confermato dal presidente Marco Rosso, ma ora la forbice di punti che divide i biancorossi dalla capolista Caronnese si allarga drasticamente: cinque punti di ritardo sui lombardi cominciano a preoccupare e per non perdere il treno che porta dritto in Lega Pro occorre una netta sterzata. Le parole di Milani, al termine del ko contro il Sancolombano sono molto di più che un campanello d'allarme: «Sono affranto, oltre che preoccupato di questa prestazione e di questo risultato. Ancora una volta, infatti, non siamo riusciti a proporre ciò che facciamo nel corso della settimana di lavoro e, soprattutto, ciò che solitamente riusciamo a fare e ad esprimere in casa. Mi auguro ci riesca presto di invertire questo trend negativo. Evidentemente dobbiamo fare ancora di più. Oggi, per esempio, in campo abbiamo mostrato di avere attenzione, ma mi è sembrato ci sia mancata determinazione. Ripeto: sono davvero deluso ma da martedì penseremo esclusivamente a prepararci al meglio al prossimo impegno interno con il Borgosesia». La partita contro la formazione di Vincenzo Manzo è già decisiva: bisogna vincere e convincere, altrimenti la stagione rischia di prendere una brutta piega.
Paolo Pirisi (Habtech)