Frasi razziste: Scozzafava squalificato dieci giornate

Il giocatore del Trofarello sembra si sia reso protagonista di un insulto discrimatorio nei confronti di Camarà del Cmc Montiglio ed è stato pesantemente sanzionato dal Giudice Sportivo

Dario Scozzafava, mediano del Trofarello classe '85, è finito nell'occhio del ciclone. Il motivo riguarda un discorso che, purtroppo, è ancora tristemente attuale: il razzismo. Sì, perchè il centrocampista, nella gara di domenica scorsa contro il Cmc Monferrato, sembra si sia reso protagonista di un insulto discriminatorio nei confronti di Camarà, attaccante della formazione astigiana, e il Giudice Sportivo ha deciso di punire il gesto con una sanzione che sta facendo molto discutere: dieci giornate di squalifica. Il motivo del clamore suscitato dalla mano pesante della giustizia sportiva riguarda un precedente molto recente accaduto in Lombardia. Cosimo La Ferrara infatti, talento degli Allievi del Milan, dopo aver rivolto il medesimo insulto che Scozzafava ha rivolto al giocatore del Cmc Monferrato, è stato squalificato per cinque turni, sanzione dimezzata rispetto a quella subita dal giocatore biancorosso. Il presidente del Trofarello Piercarlo Barberis ha parlato del caso-Scozzafava, ammettendo le colpe del ragazzo ma ribadendo la differenza fra la versione dei fatti del Trofarello e quella riportata dall'arbitro Efrem Santiano della sezione di Pinerolo sul referto: «La premessa da fare è doverosa: il giocatore ha sbagliato, sarà multato dalla società per il grave fatto accaduto domenica scorsa e noi come Trofarello ci impegneremo per promuovere una campagna antirazzismo, in modo tale da fare tesoro del grave errore commesso dal nostro tesserato. Ma ci permettiamo di fare qualche considerazione. Prima fra tutte, reputiamo che la versione dei fatti riportata dall'arbitro e le testuali parole scritte sul Comunicato non corrispondano, nella sua totalità, al vero. Il secondo appunto che ci permettiamo di fare riguarda la squalifica: perchè il Giudice Sportivo con noi adotta una certa linea, mentre in Lombardia la pena per il medesimo fatto è dimezzata? Faremo ricorso perchè confidiamo nella buona fede della giustizia sportiva, che ha il compito di garantire la parità di trattamento nei confronti di tutte le società italiane».

Nei confronti di Dario Scozzafava, invece, le parole sono molto severe, anche se il presidente ha tenuto a ribadire la bontà del ragazzo: «Il gesto che ha fatto è deprecabile, ma è una persona splendida e noi abbiamo comunque il dovere di tutelarlo, dandogli l'opportunità di rimediare e di ripulire la propria immagine. E' stato un fatto grave, dettato dai tanti calci ricevuti durante tutta la partita da Scozzafava, che è stato provocato per tutto l'arco dei novanta minuti. Tuttavia, a giustifica quanto accaduto e il Trofarello ha il dovere di far sì che questo errore si tramuti in qualcosa di positivo: vogliamo fare in modo che Scozzafava si impegni in prima persona, insieme a noi, per combattere il razzismo. Abbiamo tanti tesserati di altre nazionalità e da sempre ci impegnamo per integrare ragazzi di ogni nazionalità, senza fare alcun tipo di distinizione». Al Cmc Montiglio e a Camarà, tuttavia, non sono ancora state pervenute le scuse da parte del Trofarello e di Dario Scozzafava: l'auspicio è quello che, questa querelle, si risolva nel migliore nei modi. Per far sì che storie come queste non si ripetano più.

Paolo Pirisi (Habtech)

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