© Juventus FC via Getty ImagesTORINO - La Juve si è dimostrata più forte del Torino, e su questo non ci piove. Non da una decisione di Doveri è scaturito un risultato che proietta i bianconeri in semifinale di Coppa Italia (avversaria l’Atalanta). Resta il fatto, tuttavia, che la decisione dell’arbitro di Roma in occasione del 2-0 di Mandzukic lascia assai perplessi (eufemismo in riferimento a Mihajlovic che viene allontanato per proteste, nella circostanza). Il gol del croato nasce da una interdizione di Khedira su Acquah, peccato che l’intervento del tedesco sia molto probabilmente falloso. Il centrocampista tedesco sfiora il pallone, in compenso prende in pieno le gambe dell’avversario.
L’episodio mette il sigillo sul passaggio del turno della Juve, ma apre a una fase conclusiva del derby da saloon. Con Burdisso e Dybala, Berenguer e Lichtsteiner, solo per fare alcuni esempi, che danno vita a duelli ampiamente al di fuori del fair play. Un contesto nel quale si trova a meraviglia in particolare lo svizzero: emblematica l’azione in cui si catapulta su Berenguer, lo travolge e spedisce a due metri di distanza (non è un corazziere, l’ex dell’Osasuna), salvo buttarsi a terra lamentando un presunto colpo al viso. Bah. Situazioni che si sarebbero evitate, senza la scelta, successiva all’ausilio del Var, presa da Doveri.