MILANO - Mihajlovic torna a sorridere. Almeno per un po’. Il suo Milan supera il Carpi per 2-1, centrando la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia. Apre Bacca con una rabona, raddoppia Niang. Ad accorciare le distanze è il nuovo acquisto Mancosu, ma non basta per far sperare i tifosi emiliani. Adesso, per i rossoneri, la vincente dell’altro quarto di finale, quello tra Spezia e Alessandria in programma il prossimo 18 gennaio.
BACCA, CHE RABONA! - Inizio in discesa per i rossoneri. Dopo i primissimi minuti di stallo, la squadra di Mihajlovic riesce a controllare il match senza problemi. Al 7’ si è già vicini al vantaggio: il colpo di testa di Zapata termina non lontano dal palo sinistro e per poco Romagnoli manca l’aggancio in spaccata. Succede tutto al minuto numero 14: prima il calcio di punizione di Honda, smanacciato da Brkic, e qualche secondo più tardi l’1-0 firmato da Bacca. L'ex attaccante del Siviglia, ricevuta palla dal giapponese, salta il portiere avversario e buca la rete con una straordinaria rabona.
Kucka sfiora il raddoppio, che invece si concretizza al 29’: Bacca, stavolta, si trasforma in rifinitore e serve dalla sinistra il compagno di reparto Niang, abile a controllare e a siglare il 2-0 con un delizioso tocco d’esterno. Il Carpi resta inerme a guardare il gioco del Milan: l’unica occasione per l’undici di Castori durante la prima frazione porta la firma di Gagliolo, ma non sfiora neanche alla lontana la porta difesa da Abbiati.
BOATENG A SAN SIRO - Mancosu, a inizio ripresa, fa il suo debutto con la maglia degli emiliani. Giusto il tempo di prendere la naturale confidenza con il terreno di San Siro ed è subito gol. La punta sarda, giunta in prestito dal Bologna, accorcia le distanze al 50’ sparando in rete l’assist dalla destra di Lasagna. La sicurezza con la quale il Milan ha dominato il primo tempo sembra essere rimasta negli spogliatoi. In casa rossonera è tempo di rientri: Boateng prende il posto di Niang e riassapora lo stadio che lo ha visto all’opera prima del trasferimento allo Schalke. Lasagna si fa apprezzare per il contropiede, un po’ meno per la conclusione a giro che finisce alle stelle. Il numero 15 ci riprova poco dopo, ma il tiro è debole anche se Abbiati fa sua la sfera in due tempi. All’83’ Honda calcia a colpo sicuro, provvidenziale è la deviazione in angolo da parte di Gabriel Silva. Il direttore di gara concede tre minuti di recupero, troppo pochi per nutrire i sogni dei biancorossi.
MILAN-CARPI, STATISTICHE E TABELLINO