TORINO - «Posso dire che l'assenza di Cristiano Ronaldo ai sorteggi di Montecarlo è stata una decisione personale, presa nel corso della giornata, che dobbiamo e vogliamo rispettare. Da parte nostra c'è profonda amarezza per questa decisione, lo dico da dirigente e appassionato di calcio: il premio era un riferimento alla Champions League e non al Mondiale, e noi riteniamo che Ronaldo abbia regalato le migliori emozioni, anche cose straordinarie. Non tolgo niente alla decisione di giornalisti e allenatori, dico che avrei votato Ronaldo, lo dico come appassionato». L'amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, ai microfoni di Sky Sport, critica la scelta di assegnare l'Uefa Best Player a Luka Modric anziché a CR7, che non si è presentato alla premiazione avvenuta oggi durante i sorteggi della fase a gironi di Champions. «Ronaldo, lo ribadisco, non è venuto per una scelta personale che va assolutamente rispettata, è una questione privata - assicura -. Cristiano è un grande professionista e fa dell'allenamento un momento importante, sono certo che non è stato qui a Montecarlo ma che ha continuato la preparazione per Parma».
SUI SORTEGGI - «I commenti di questi momenti sono sempre i soliti: girone abbordabile, tutto dipende da noi stessi, dalla motivazione e dalla determinazione con cui affrontiamo un torneo in cui la partita singola è determinante. Dobbiamo continuare con la caratteristica di sempre, ovvero con una Juventus determinata e motivata. Non so se partiamo più o meno favoriti del Real, ma siamo tra i favoriti e non ci nascondiamo - aggiunge Marotta -. Quella di Ronaldo è stata un'operazione straordinaria condotta dal presidente Agnelli, noi vogliamo lottare fino in fondo per trasformare questo sogno in grande realtà». (in collaborazione con Italpress)
MENDES: «È RIDICOLO» - Anche Jorge Mendes ha contestato la mancata assegnazione del premio a Cristiano Ronaldo. «Il calcio si gioca all'interno di quattro linee e lì Cristiano Ronaldo è il vincitore. Ha segnato 15 gol, portando il Real Madrid sulle proprie spalle e conquistando un'altra Champions League. È semplicemente ridicolo. E in questione non c'è il vincitore, che è il migliore nel proprio ruolo».