Barcellona-Roma 4-1: con due autogol non basta Dzeko

La squadra di Di Francesco punita oltre i propri demeriti nell'andata dei quarti di Champions: De Rossi e Manolas beffano Alisson, poi segnano Piquè e il bosniaco prima dell'acuto finale di Luis Suarez

BARCELLONA - La Roma come la Juventus. Come gli uomini di Allegri battuti 3-0 in casa dal Real Madrid nell'andata dei quarti di Champions League, anche quelli di Di Francesco hanno giocato una buona gara al 'Camp Nou' ma sono usciti travolti dal Barcellona che alla fine celebra un 4-1 decisamente ingeneroso per quanto si è visto in campo. Oltre alla qualità dei padroni di casa - e non solo quella del marziano "Messi" - i giallorossi hanno pagato anche la sfortuna (due autogol) e il poco coraggio dell'arbitro olandese Danny Makkelie su un paio di episodi che nel primo tempo avrebbero potuto cambiare la storia del match.

Barcellona-Roma 4-1: il tabellino

EQUILIBRIO -  Valverde recupera il metronomo Busquets in mezzo al campo e Messi, di nuovo titolare al fianco di Suarez nel 4-4-2 blaugrana. Niente Nainggolan invece per Di Francesco: il belga – infortunato - si siede in tribuna con Totti, Bruno Conti e Monchi e viene sostituito da Pellegrini in una Roma rimodellata dal tecnico con un 4-1-4-1 in cui De Rossi è la diga davanti alla difesa e Bruno Peres fa il terzino a destra dietro a Florenzi schierato in posizione più avanzata. La mossa sembra funzionare perché in avvio i 'blaugrana' non trovano varchi e tirano persino un sospiro di sollievo quando l'arbitro fa cenno di proseguire su un contatto in area tra Semedo e Dzeko. Ai catalani non resta così che provarci dalla distanza ma Alisson blocca in due tempi su Messi all'11', aiutato invece dal palo sette minuti più tardi sul tiro-cross di Rakitic dopo un'incomprensione in area tra Strootman e Pellegrini. I ritmi si abbassano con il passare dei minuti, la pressione del Barça aumenta e al 28' è provvidenziale il portiere giallorosso nel deviare un velenoso rasoterra di Suarez (innescato dalla 'Pulce') mentre dieci minuti più tardi è bravo Manolas a tornare di forza su Messi che lo aveva superato. La Roma sembra comunque in grado di controllare la situazione, pur non riuscendo più a ripartire come nelle prime fasi del match, ma al 39' viene punita: solito scambio nello stretto da parte dei padroni di casa e - per anticipare Messi sul passaggio di Iniesta - capitan De Rossi interviene in scivolata beffando il suo portiere. La reazione è imemdiata e ci sono dubbi al 40' sulla punizione dal limite fischiata per un fallo di Umtiti su Pellegrini, il cui piede colito era forse sulla linea.

Barcellona-Roma 4-1: numeri e statistiche del match

IL "BLACK-OUT" - Dall’intervallo rientrano gli stessi ventidue e l’avvio della ripresa è scoppiettante: prima è il romanista Perotti a non inquadrare di testa la porta su cross di Florenzi, poi è Suarez – disturbato da Fazio – a mancare il tap-in dopo dopo la respinta di Alisson su un siluro di Jordi Alba. A penalizzare ulteriormente la Roma, già chiamata a un’impresa difficile contro la capolista della Liga, ci si mette a questo punto anche la sfortuna e al 55’ il Barcellona trova il raddoppio con un altro autogol: cross di Rakitic e Manolas, per anticipare Umtiti, spedisce sul palo la palla che poi gli ritorna addosso e varca la linea. Sotto di due reti i giallorossi accusano il colpo, provano a reagire ma si scoprono e al 59’ vengono colpiti di nuovo: destro di Suarez respinto da Alisson sui piedi di Piquè che a quel punto deve solo spingere in rete la palla del 3-0. Di Francesco capisce il momento difficile e prova a correre ai ripari:  dentro nell’ordine Gonalons per Pellegrini (60’), El Shaarawy per Florenzi (72’) e Defrel per De Rossi (78’) con il passaggio al 4-2-3-1, mentre Valverde si limita a rilevare lo stanco Busquets con Paulinho (66'). Le mosse del tecnico giallorosso funzionano, perché la squadra riacquista equilibrio e torna ad affacciarsi in avanti impegnando ter Stegen, che compie due grandi prodezze ravvicinate su Perotti e Defrel (78’). La Roma ora ci crede e continua a cercare un gol che possa lasciare vive le speranze in vista del ritorno e gli sforzi vengono premiati all’80’: gran giocata di Perotti che pesca in area Dzeko, perfetto nello stop e nell’esecuzione con cui accorcia sul 3-1. Nel finale entrano anche André Gomes per Sergio Roberto (83’) e Denis Suarez per Iniesta (85’), Strootman si prende un giallo per fallo su Messi ma la gara sembra ormai agli sgoccioli. A smentire l’impressione è però Gonalons, che all’87’ è disastroso in un controllo in area con cui serve praticamente Luis Suarez: il ‘pistolero’ uruguagio ringrazia e serve il poker ai tifosi assiepati sugli spalti di un ‘Camp Nou’ in festa. L’ultimo brivido è una punizione dal limite calciata da Kolarov che sfiora però solamente la traversa: finisce 4-1 e mercoledì prossimo all’Olimpico alla Roma servirà una grandissima impresa per conquistare una semifinale che al momento sembra davvero una chimera.

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