Conceiçao, l'ora della verità: incontro con Villas Boas con vista Milan

A prescindere dall’allenatore che arriverà, il club rossonero sa già che dovrà rinforzarsi in almeno tre posizioni. Oltre all'attaccante, servirà un mediano con caratteristiche difensive e un centrale
Conceiçao, l'ora della verità: incontro con Villas Boas con vista Milan© Marco Canoniero

MILANO - Dopo due giorni di rinvii, oggi dovrebbe essere quello buono per l’atteso incontro fra Sergio Conceiçao e André Villas-Boas, ovvero tecnico e neo presidente del Porto. Il primo, come noto, è fra gli allenatori nella lista del Milan per il dopo Pioli, ma diventerà un profilo concretamente avvicinabile, solamente se - come tutto lascia comunque pensare -, interromperà la sua avventura con i Dragoes. Conceiçao, infatti, ha rinnovato il contratto fino al 2028 con il vecchio presidente Pinto da Costa e ha inserito una clausola per liberarsi in caso di cambio al vertice societario. Se il colloquio con Villas-Boas non porterà cambi di direzione, Conceiçao sarà libero e a quel punto potrebbe sedersi al tavolo col Milan per parlare di progetto. Sicuramente il suo agente Jorge Mendes spinge da giorni col club rossonero, così come un altro intermediario sta proponendo con insistenza Fonseca, in uscita dal Lille e nel mirino pure dell'Olympique Marsiglia.

Thiago Motta verso la Juve

Nessuno dei due, però, pare convincere a pieno la dirigenza rossonera che converge, invece, su Thiago Motta, in orbita Juventus e forse ormai non più raggiungibile. Come ricordato in questi giorni, il Milan sta valutando pro e contro di diversi allenatori. Fra questi anche Van Bommel e Gallardo, mentre Conte, Sarri e Tuchel, per caratteristiche o costi (il club non vorrebbe andare oltre ingaggi da 4, forse 5 milioni), sembrano non rientrare per ora nei vari ragionamenti. Ovviamente non vanno escluse soluzioni finora non emerse. È infatti probabile che il Milan da un lato non si esponga per non mancare di rispetto nei confronti di Pioli, che dovrà guidare la squadra al secondo posto e trovare poi un accordo per la separazione avendo il contratto fino al 2025 (soprattutto se andrà al Napoli, altrimenti potrebbe rimanere a libro paga...); dall'altro per non bruciarsi delle piste.

Occhi su Marin

A prescindere dall’allenatore che arriverà, il Milan sa già che dovrà rinforzarsi in almeno tre posizioni. Oltre all'attaccante, servirà un mediano con caratteristiche difensive e un centrale. Per quest’ultimo ruolo, fra i vari profili valutati dal club rossonero oltre a Brassier, Lacroix, Todibo e il sogno Buongiorno, attenzione a Rafa Marin dell’Alaves. Classe 2002, il difensore è di proprietà del Real Madrid, club con cui il Milan vanta da anni ottimi rapporti.

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