Cristiano Ronaldo-Juve, il rischio addio: il Manchester United ci proverà

CR7 si sta riposando in vista dell’Europeo, ma è concentrato anche sul futuro. Il club bianconero attende che il fuoriclasse portoghese manifesti le sue intenzioni: se volesse andar via non lo tratterrebbe. Dall’Inghilterra rilanciano l’idea di scambio con Pogba
Cristiano Ronaldo-Juve, il rischio addio: il Manchester United ci proverà© Claudio Zamagni

TORINO - Nessun trucco, nessun inganno, solamente l’orgoglio per i primati raggiunti e con il futuro sempre nel mirino. Il post social di Cristiano Ronaldo, che ha scombussolato la serata di lunedì, fa ancora discutere, ma è probabile che non convenga indugiare sulla corretta interpretazione delle sue parole. Tanto chiare appaiono a chi battezzava l’uscita del campione dalla Juventus e forse pure chi credeva nel fatto che CR7 avrebbe portato a compimento il contratto quadriennale firmato nell’estate 2018 si sta ricredendo. Già, la tentazione non è mai stata così forte e qui non c’entra il discorso legato all’analisi di una stagione ricca sì di due Coppe in più, ma senza neppure la soddisfazione dello scudetto (ché la Champions in bianconero resta una vera maledizione). Qui conta, piuttosto, la soddisfazione immensa del fuoriclasse che dal suo quartier generale di Lisbona detta la linea a chi si occupa di dargli voce attraverso Instagram e non solo. «Grazie a chi ha preso parte a questo viaggio»; «Non c’è niente come la sensazione di aver lasciato un segno in ogni paese in cui ho giocato, e aver dato gioia ai tifosi dei club che ho rappresentato»; «Questo è ciò per cui lavoro, quello che mi emoziona e che continuerò a inseguire fino all’ultimo giorno»: tracce di un addio, assai malcelato.

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Ronaldo in Italia ha raggiunto i suoi obiettivi

Cristiano, del resto, in Italia ha raggiunto i suoi obiettivi: ha vinto tutte le competizioni nazionali, come in Spagna, come in Inghilterra. Non ha vinto la Champions, anzi non s’è neanche avvicinato al traguardo ed è anche plausibile che in cuor suo pensi di non poterlo mai agguantare con la Juventus. Ciò non toglie nulla all’imponenza del personaggio, alla superiorità di un giovanotto di 36 anni che s’è laureato re dei bomber in Serie A nell’anno in cui i bianconeri hanno fatto peggio a confronto con i risultati dell’ultimo decennio. Ulteriore dimostrazione non poteva esistere: Ronaldo dalle nostre parti ha sempre praticato un’altra disciplina sportiva, a distanza di sicurezza dai colleghi. Il futuro, quello sì, balla nei pensieri di CR7.

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TORINO - Nessun trucco, nessun inganno, solamente l’orgoglio per i primati raggiunti e con il futuro sempre nel mirino. Il post social di Cristiano Ronaldo, che ha scombussolato la serata di lunedì, fa ancora discutere, ma è probabile che non convenga indugiare sulla corretta interpretazione delle sue parole. Tanto chiare appaiono a chi battezzava l’uscita del campione dalla Juventus e forse pure chi credeva nel fatto che CR7 avrebbe portato a compimento il contratto quadriennale firmato nell’estate 2018 si sta ricredendo. Già, la tentazione non è mai stata così forte e qui non c’entra il discorso legato all’analisi di una stagione ricca sì di due Coppe in più, ma senza neppure la soddisfazione dello scudetto (ché la Champions in bianconero resta una vera maledizione). Qui conta, piuttosto, la soddisfazione immensa del fuoriclasse che dal suo quartier generale di Lisbona detta la linea a chi si occupa di dargli voce attraverso Instagram e non solo. «Grazie a chi ha preso parte a questo viaggio»; «Non c’è niente come la sensazione di aver lasciato un segno in ogni paese in cui ho giocato, e aver dato gioia ai tifosi dei club che ho rappresentato»; «Questo è ciò per cui lavoro, quello che mi emoziona e che continuerò a inseguire fino all’ultimo giorno»: tracce di un addio, assai malcelato.

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