Il colpo di giugno: Roberto Pereyra, 28 anni lunedì prossimo, centrocampista argentino del Watford, elemento che il Toro aveva già cercato in estate. Un giocatore che permetterebbe alla squadra di Mazzarri di compiere un ulteriore salto di qualità grazie alle sue grandi qualità tecniche. Può, inoltre, ricoprire più ruoli: interno di centrocampo ma anche trequartista, posizione che ammette di preferire. Dotato di buoni fondamentali, si fa forte di una buona velocità e un ottimo dribbling negli spazi stretti. Ed è proprio il tipo di giocatore che sta cercando il direttore sportivo Gianluca Petrachi su input di Mazzarri. Perché in questo momento il Toro ha gettato solide basi e se, come sarà, non darà via nessuno dei suoi big (tra l’altro richiestissimi) gli basterà un inserimento o due di qualità per puntare in alto, molto in alto, più di quanto non faccia in questa stagione. Champions League? Perché no. Questa squadra, senza le clamorose sviste arbitrali che l’hanno penalizzata, sarebbe a ridosso delle prime. Pereyra, tra l’altro, non avrebbe problemi d’ambientamento visto che conosce alla perfezione il calcio italiano: ha infatti disputato 84 partite (e otto gol) con l’Udinese e 48 (e quattro gol) con la Juve. Quindi si calerebbe nella nuova realtà senza nessun problema.