TORINO - “Io ti risolvo un problema (Bonucci) e tu ne risolvi uno a me (Higuain)”. Dopo i contatti telefonici dei giorni scorsi, Juventus e Milan ieri si sono incontrate. Beppe Marotta e Fabio Paratici, tra un vertice e l’altro nel quartier generale dell’hotel Palazzo Parigi, si sono dati appuntamento in pieno centro a Milano con Leonardo, che nei prossimi giorni diventerà ufficialmente il responsabile dell’area tecnica del nuovo corso rossonero. Un faccia a faccia per capire i margini e la fattibilità della maxi operazione. Il colloquio è partito da Higuain e Bonucci, ma alla fine si è parlato anche di Mattia Caldara, 24enne difensore juventino.
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BONUCCI-CALDARA - Leonardo ha preso tempo e poi ha spostato la trattativa su altre basi. Del tipo: Higuain ci continua a interessare (sul Pipita c’è sempre anche il Chelsea), ma preferiamo trattarlo singolarmente. Così è nata una seconda idea: scambio alla pari tra Bonucci e il giovane difensore juventino Caldara. Stesso ruolo, età diverse (l’ex atalantino ha 24 anni), ma valutazioni non così distanti: i bianconeri nei giorni scorsi hanno rifiutato una proposta del Borussia Dortmund per Caldara da 35 milioni, più o meno quanto è conteggiato a bilancio il numero 19 rossonero. Sulle valutazioni Milan e Juventus si trovano praticamente d’accordo, però in serata - dopo colloqui incrociati e ragionamenti vari - la fumata bianca non è giunta. Potrebbe arrivare nei prossimi giorni, ma nulla è ancora scontato. Il motivo? Leonardo per accontentare Bonucci (cioè cederlo alla Juventus) pretende Caldara come contropartita. Marotta e Paratici, invece, hanno più di un dubbio: il principale è legato all’opportunità di sacrificare un difensore giovane e di talento. Milan e Juventus si sono salutate con l’intenzione di rivedersi a breve per entrare più nel dettaglio delle cifre.
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