TORINO - Roma, via Veneto, interno di un ristorante chic: è qui che Mateja Kezman, agente di Sergej Milinkovic Savic, ha incontrato Claudio Lotito. E il presidente della Lazio, d’accordo con il serbo, ha concordato un nuovo prezzo per l’eventuale cessione del centrocampista: 155 milioni. Non un euro in meno, è il succo del messaggio recapitato a chi desidera il giocatore che ha il passaporto anche spagnolo e dunque può essere ingaggiato da comunitario. In casa Real Madrid hanno preso nota e la cifra non spaventa Florentino Perez, a caccia di un colpo a sensazione che possa tranquillizzare la piazza. Perché il presidente del club campione d’Europa non cerca solo un sostituto di Cristiano Ronaldo nel ruolo occupato da CR7, ma intende rinnovare il parco complessivo delle star a disposizione di Lopetegui.
Su Milinkovic Savic la Juventus s’è scaldata a suo tempo, poi ha eretto un muro contro le richieste esose di Lotito. A Torino aspettano il Pallone d’Oro e, in prospettiva, al rinnovo di alcuni contratti caldi. Come quello di Benatia che, archiviato il Mondiale, non sarà presente all’avvio del ritiro della sua Juventus. Già, ancora sua, perché sarà concreto l’interesse del Marsiglia ma il bianconero gli è entrato nella pelle e sarà dura lasciarlo ai posteri. Vale a dire a quel Godin che da un pezzo vagheggia nuove realtà da esplorare. Gli ultimi segnali, tuttavia, fanno pensare alla possibilità di rinnovare il contratto dell’ex romanista fino al 2021. Benatia ha due stagioni da smaltire prima che l’accordo siglato nell’estate 2016 vada in consunzione. Pure l’ingaggio attuale (3,2 milioni con i bonus) potrebbe subire una leggera revisione.
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