© Marco CanonieroTORINO - Della zebra, per ora, Francesca Cormanni ha messo l’emoticon su Instagram, a corredo (assieme alle figure di altri animali) della story in cui si riprende assieme a suo marito Matteo Darmian in attesa di partire per il Sud Africa. Una volta arrivati magari magari posterà anche la foto come ha fatto pochi giorni fa Wanda Nara, scatenando interpretazioni in chiave di mercato e l’irritazione di diversi tifosi interisti (abbastanza immotivata, visto che la moglie-agente di Mauro Icardi aveva pubblicato una serie di foto di animali, dall’elefante al leone passando per la giraffa, e che in mezzo ci fosse anche una zebra era abbastanza normale). Peraltro, non c’è bisogno che lady Darmian pubblichi foto di zebre per associare il terzino del Manchester United alla Juventus: da oltre un anno è un obiettivo bianconero ed esiste già anche un’intesa per quanto riguarda il suo contratto, un quadriennale da 2,5 milioni a stagione. Tanto che fino alla scorsa settimana l’operazione sembrava potersi chiudere da un giorno all’altro.
BRACCIO DI FERRO - Una chiusura bloccata, invece, dalla richiesta del Manchester United: 20 milioni sulla cui trattabilità c’era grande fiducia e che i Red Devils considerano al contrario un paletto irremovibile. Così come altrettanto irremovibile è la Juventus relativamente all’offerta di 12 milioni più i bonus, che potrebbero alzare la cifra fino a 15. Distanza non proprio esigua e che al primo impatto potrebbe indurre al pessimismo, ma che invece sembra destinata ad essere limata. In questo momento i due club sono entrambi fermi sulle proprie posizioni, in un braccio di ferro amichevole - i rapporti sono ottimi - ma fermo, che però dovrebbe pian piano sciogliersi in una stretta di mano.
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