© Juventus FC via Getty ImagesTORINO - L’infortunio di Leonardo Spinazzola cambia i piani sulle fasce. Seppur per la Juventus non sia stato un fulmine a ciel sereno - già ad inizio settimana dagli ambienti atalantini erano filtrate indicazioni tutt’altro che positive - ieri sono cadute anche le piccolissime speranze di un miracolo bis sullo stile di quello di Federico Bernardeschi che riuscì a evitare l’intervento chirurgico attraverso una terapia conservativa.
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I tempi per il rientro, però, saranno lunghi: non meno di 6 mesi. Tra riabilitazione, ritorno al top e inserimento nella Juventus, la sensazione è che Spinazzola si rivelerà il classico acquisto invernale e non più l’erede immediato di Kwadwo Asamoah che ha già effettuato le visite mediche con l’Inter e dopo la festa scudetto saluterà a parametro zero.
VALUTAZIONI A SINISTRA – In una situazione del genere il sacrificio di Alex Sandro non è più scontato. Se da un lato in casa Juve si continua a tenere le antenne dritte su diversi profili mancini avvicinabili (Bernat del Bayern, Digne del Barcellona e Filipe Luis dell’Atletico Madrid), dall’altro si valuta anche l’idea di confermare l’ex Porto, voglioso di riscattare una stagione altalenante culminata con l’esclusione dal Mondiale. L’opzione è segnalata in crescita nelle ultime ore.
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DARMIAN E ARIAS - A prescindere dalle valutazioni su Alex Sandro, (almeno) un terzino arriverà. L’erede di Stephan Lichtsteiner, a scadenza di contratto come Asamoah (lo svizzero è diretto al Borussia Dortmund), al novanta per cento sarà Matteo Darmian. I dirigenti bianconeri stanno lavorando anche su Santiago Arias. Il destino di quest’ultimo, 26enne colombiano del Psv, più che a quello di Darmian sembra legato a quello di Juan Cuadrado. Darmian dovrebbe arrivare comunque, Arias soltanto se la Juventus deciderà di stoppare l’esperimento di Cuadrado come terzino destro.
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