A cominciare da Simone Verdi. L’esterno del Bologna aveva detto no a gennaio, perché non intendeva interrompere il rapporto con un suo sponsor, l’Adidas, che scadrà al termine del campionato. Prima difirmare per un altro marchio, il 26enne pavese aspetterà il Napoli oppure uno degli altri club che lo sta corteggiando. Su tutti, l’Inter. Anche sul fronte portiere, i principali profili individuati per sostituire Reina si stanno allontanando. A cominciare da Bernd Leno, a proposito del quale ieri il procuratore Uli Ferber ha detto alla Bild: «C’è stata una trattativa che poi abbiamo interrotto. Per noi il Napoli non è un’opzione». La virata di Giuntoli su Rui Patricio è stata perentoria, trovando improvvisi ostacoli anche sul fronte Sporting. Il presidente Bruno de Carvalho ha dato lo stop per i contrasti avuti in passato con Jorge Mendes (è il mediatore dell’operazione) e con lo stesso Napoli, quando saltò il passaggio di Uvini in maglia biancoverde. Per il portiere si vedrà, intanto il club azzurro sta cercando una valida alternativa a Callejon, il cui contratto è gravato da un clausola da 23 milioni e interessa al Milan. Le difficoltà per arrivare a Chiesa hanno convinto Giuntoli a spostare il tiro altrove. Aveva bussato al Marsiglia per chiedere Thauvin, ma il ds Zubizarreta ha dato una risposta raggelante: non sarà venduto prima del Mondiale e non per meno di 50 milioni. In Eredivisie gioca un iraniano che ha chiuso il campionato da capocannoniere: 21 gol in 33 presenze. Si chiama Alireza Jahanbakhsh e ieri è arrivata la conferma del suo agente sull’interesse del Napoli. Sempre in Olanda, ma all’Heerenveen, gioca un altro esterno alto, mancino, Arber Zeneli, svedese-kosovaro. Mertens, con la clausola da 28 milioni, potrebbe ricevere proposte da Premier e Cina e per questo De Laurentiis ha chiesto a Della Valle di vendergli Simeone: difficile.