MILANO - Contro il Bologna si è preso la scena Karamoh e chissà che il francesino non riesca a ritagliarsi uno spazio maggiore da qui a fine campionato, ma uno dei talloni d’Achille dell’Inter in questa stagione, è stato senza dubbio la mancanza di alternative valide sulle fasce a Candreva e Perisic. I due giocatori, per ragioni differenti, potrebbero ritrovarsi in bilico in vista della prossima stagione, tanto è vero che l’Inter sta valutando il mercato degli esterni, un reparto dove Spalletti avrà necessariamente bisogno di rinforzi, soprattutto se i nerazzurri andranno in Champions. Ci sarà un innesto sicuro, ma gli arrivi potrebbero essere anche due. A fine gennaio i dirigenti interisti hanno riallacciato i contatti con l’entourage di Erik Lamela, vecchio pallino di Ausilio, giocatore portato in Italia, alla Roma, da Sabatini (che lo acquistò nel 2011 dal River Plate per 17 milioni, cedendolo poi 30 nel 2013). L’argentino martedì sera ha giocato titolare nel Tottenham contro la Juventus, è stata la sua quinta gara dal primo minuto - su 17, un gol in FA Cup contro il Newport County il 7 febbraio - in questa annata che lo ha visto tornare in campo il 28 novembre scorso dopo un’assenza di oltre un anno a causa di un grave infortunio all’anca. Il contratto di Lamela scade nel 2020, il giocatore a Londra si trova bene, ma il Tottenham ha gennaio ha acquistato Lucas Moura dal Psg, giocatore che come Lamela giostra da ala destra, seppur utilizzando per lo più il piede destro, mentre l’argentino è un mancino naturale. L’Inter, per altro, cerca proprio un giocatore da schierare sulla destra che sia bravo a tagliare verso il centro del campo tant’è che un altro profilo che viene seguito con attenzione è quello di Simone Verdi. Il giocatore è sempre sui taccuini dell’Inter e dopo il “no” di metà gennaio al Napoli potrebbe tornare di stretta attualità a fine campionato. Costo circa 25 milioni, l'Inter potrebbe offrire al Bologna delle contropartite.