TORINO - Il mercato di gennaio della Juventus è decollato con i “prestiti”. Quello di Marko Pjaca (sei mesi allo Schalke) è il più pubblicizzato, ma non l’unico. C’è movimento anche tra gli oltre 40 giocatori che i bianconeri controllano tra serie A, B, C e campionati esteri. Un tesoretto tecnico che i dirigenti juventini, in assenza delle seconde squadre sul modello spagnolo, coltivano lontano da Vinovo. Federico Cherubini e Claudio Chiellini, braccia operative di Beppe Marotta e Fabio Paratici per quanto riguarda il gruppone dei “prestiti” della Juventus, sono alle prese con il solito risiko. I big Leonardo Spinazzola e Mattia Caldara - entrambi all’Atalanta - resteranno a Bergamo fino a giugno, così come il 17enne Moise Kean quasi sempre titolare nel Verona. Stesso discorso per Pol Lirola (terzino spagnolo classe ‘97) e Rogerio (brasiliano del ‘98), gratificati dal cambio di panchina del Sassuolo: Beppe Iachini ha blindato Lirola ed è pronto a lanciare Rogerio. Gettonatissimo Federico Mattiello, pupillo di Allegri, che sta sfruttando al meglio l’avventura alla Spal: i ferraresi non vorrebbero privarsene fino a giugno. Ma c’è anche chi ha le valigie pronte, a partire da Grigoris Kastanos e Nicola Leali, pronti a buttarsi in una nuova avventura dopo la deludente parentesi belga con lo Zulte-Waregem. Per il 19enne fantasista cipriota si è fatto avanti il Getafe, segnalato in pole position. Tra le destinazioni possibili c’è anche il prestito al Leganes, club spagnolo con cui la Juventus ha instaurato da anni un rapporto privilegiato e un sondaggio è stato effettuato pure dai greci dell’Asteras. Leali, dopo un anno e mezzo all’estero (Olympiacos e Zulte-Waregem), è pronto a ripartire dal Perugia (settimo prestito in sei anni), dove raggiungerà Timothy Nocchi, un altro dei tanti portieri della galassia juventina.