TORINO - Se i granata intesi come squadra sono alla vigilia di una tra le gare più importanti della stagione, tale è la sfida di Roma contro la Lazio per il destino di Sinisa Mihajlovic prima ancora che per le sorti del Torino, la società a poco più di 20 giorni dall’avvio del mercato invernale (scatterà mercoledì 3 gennaio per chiudersi martedì 31) scalda i motori. Questo in vista di una campagna di rafforzamento che potrà portare qualità e freschezza a una rosa buona, ma alla quale manca il proverbiale centesimo per fare la lira. Servirà almeno una alternativa al Gallo, o un attaccante che possa giocare assieme a Belotti ed eventualmente consentire di varare il 4-3-1-2, un centrocampista e probabilmente un esterno offensivo, considerato lo scorso contributo offerto da Boyé e Berenguer (non che l’infortunato Niang abbia fatto particolarmente meglio, in questi mesi...).
LA FORBICE - La situazione relativa agli attaccanti è affrontata in altro articolo della stessa pagina, mentre qui si vuole dare conto di un ritorno di fiamma in riferimento a un centrocampista, da parte del Torino. Club che fin dal gennaio scorso, e nuovamente tra giugno e agosto ha provato a trovare una intesa con lo Stoke City per Giannelli Imbula. Mediano che gli inglesi, nel febbraio del 2016, avevano preso dal Porto versando la cifra, decisamente importante, di 25 milioni di euro. L’avventura del francese in Premier League ha avuto tuttavia più ombre che luci, tanto che lo Stoke, gli ultimi giorni dello scorso agosto, lo ha prestato al Tolosa. Un “parcheggio” che aggiunge poco, alla parabola di Imbula: i viola, infatti, languono nelle parti basse della classifica, in Ligue 1.