TORINO - Grandi manovre a sinistra per non farsi trovare impreparati. La Juventus accelera i tempi per far sì che il futuro sia la logica conseguenza di un’adeguata programmazione, non un’incognita. Perché se ti aspetti di ricevere un’offerta che sarebbe da pazzi rifiutare (dopo aver già detto no) per uno dei tuoi top player, allora è meglio adeguarsi: zaino in spalla, l’escursione di Beppe Marotta e Fabio Paratici alla ricerca di un fluidificante di spessore può partire. Solo che poi ti accorgi che il “prodotto finito” ce l’hai in casa: è Leonardo Spinazzola, classe ’93, uno del vivaio juventino capace di trionfare al Viareggio 2012 assieme ai vari Bouy, Libertazzi, Beltrame, Padovan. Uno che il club bianconero controlla dal 2010, prima di mandarlo in giro per l’Italia, fino all’Atalanta dove - secondo gli accordi - dovrebbe rimanere fino al 2018 in prestito. Ma se Alex Sandro decide di andare...
LA TRATTATIVA - Anticipare il ritorno a casa di Spinazzola: è l’obiettivo della Juventus e l’incontro di ieri a Milano fra Paratici e l’agente del terzino (32 presenze e 5 assist la scorsa stagione) è servito a ribadire le intenzioni bianconere.