TORINO - Ormai è qualcosa in più di un semplice colpo di fulmine, quello tra la Juventus e Mamadou Coulibaly. Il senegalese è una delle rivelazioni del Pescara in una stagione in cui c’è stato davvero poco da salvare. Ma i valori tecnici, fisici e comportamentali del centrocampista classe 1999 non sono sfuggite alla dirigenza juventina. Sono bastate poche partite, una manciata, per convincere la Juventus a valutare l’opportunità di una grande operazione in prospettiva: 8 presenze in Serie A, per la precisione. Zdenek Zeman ci ha creduto, ancora prima lo ha fatto il presidente Sebastiani e l’intera dirigenza pescarese che ha creduto nel fiuto e l’intuito di Donato Di Campli, manager del giovane calciatore.
Meret: «Ipotesi Juve? Ho bisogno di giocare»
VALUTAZIONI - E’ previsto un incontro tra la Juventus e il Pescara nei prossimi giorni, a stretto giro di posta, entro la fine di questa settimana: Coulibaly e il suo futuro argomento principale all’ordine del giorno, ma non solo. Il club bianconero è passato dalla fase della valutazione a quella dell’azione. L’ultima missione per dare un’occhiata è recente: domenica a Bologna nell’ultimo turno di campionato. Adesso Marotta e Paratici intendono passare ai fatti, anche per anticipare la concorrenza, non solo italiana. In Serie A il senegalese è corteggiato da Milan, Roma, Napoli, Fiorentina, però è seguito ogni week end pure da scout della Premier League in particolare, ma anche di Bundesliga. L’imminente incontro e le numerose presenze bianconere alle partite di Coulibaly sono la conferma di quanto anticipato nelle scorse settimane: la Juventus prepara l’affondo e possiede argomenti molto interessanti, per la società abruzzese e anche per il centrocampista che è cresciuto esponenzialmente in poco tempo grazie a Zeman.
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport