VALENCIA - Cesare Prandelli si è dimesso dall'incarico di allenatore del Valencia. Lo si apprende da fonti vicine al club. L'ex ct della nazionale italiana lascia dopo appena tre mesi e otto partite alla guida della squadra, con un bilancio di una vittoria (la gara d'esordio contro lo Sporting Gijon, tre pareggi e quattro sconfitte. La situazione si era già incrinata di recente quando l'ormai ex allenatore del Valencia si era sfogato in conferenza stampa accusando la squadra di scarso impegno e alcuni giocatori che secondo lui gli avrebbero remato contro.
I MOTIVI - Secondo quanto scrive l'edizione online del giornale sportivo 'As', Prandelli ha deciso di andarsene dopo che il club gli ha comunicato di essere impossibilitato ad operare sul mercato di gennaio come il tecnico avrebbe voluto. Tutto ciò a causa dei limiti imposti dal fairplay finanziario. Prandelli aveva chiesto alla società di fare cinque o sei acquisti, possibilmente di gente esperta "con più di 26 anni", come scrive As. Ma il responsabile della comunicazione del Valencia, Anil Murthy, consultatosi con la dirigenza, gli ha risposto che non sarebbe stato possibile. Quindi l'allenatore ha deciso di andarsene e dopo aver parlato al telefono con il proprietario Peter Lim, magnate di Singapore, ora si troverebbe con i suoi avvocati nella sede del club per negoziare la rescissione del contratto. Attualmente il Valencia è al terzultimo posto della Liga, con 12 punti.