© LaPresseMILANO - Questa volta non c'è stato bisogno di inviare osservatori o partire per chissà quale missione segreta. Il mercato ieri sera si è fatto a San Siro in occasione di Italia-Germania. Il ds Piero Ausilio, il cfa Giovanni Gardini e il neo tecnico Stefano Pioli, infatti, si sono recati allo stadio per seguire la partita, ma anche per guardare da vicino quei giocatori che potrebbero fare al caso dell'Inter a gennaio, ma anche la prossima estate. In prima fila - e non da ora - c'è naturalmente Matteo Darmian, l'ex terzino del Torino che al Manchester United non vive una stagione da protagonista. L'Inter lo bracca dalla scorsa estate e dopo i no di agosto, adesso c'è grande fiducia che a gennaio possa arrivare il sì per un prestito con diritto di riscatto: Darmian vuole giocare per non perdere l'azzurro, Mourinho lo ha inserito fra i giocatori cedibili e l'Inter lo vuole come prima scelta per rinforzarsi sulle corsie esterne.
TALENTI TEDESCHI - La comitiva nerazzurra, però, ha buttato l'occhio anche sul versante tedesco. Durante la sosta delle nazionali di ottobre, Ausilio aveva già inviato un suo osservatore a seguire da vicino la Germania-Repubblica Ceca. Allora, come ieri, sono diversi i profili che il club di Palazzo Sara monitora con attenzione. Da un paio, per esempio, Bernd Leno, è fra i candidati alla successione di Handanovic: 24 anni, portiere del Bayer Leverkusen, è l'alternativa straniera a Perin, la soluzione italiana. Se Darmian è il nome giusto per risolvere i problemi a gennaio nel ruolo di terzino destro, per la fascia sinistra viene tenuto sotto osservazione Jonas Hector, 26enne mancino del Colonia. E poi piacciono due gioiellini "Under 21", ovvero Julian Weigl, mediano del Borussia Dortmund, e Max Meyer, tuttofare offensivo dello Schalke 04. Il problema? Entrambi valgono già più di 20 milioni.
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