© www.imagephotoagency.itMILANO - Un vecchio amore che di tanto in tanto torna di attualità quello tra Unai Emery e Carlos Bacca. Bacca è partito alla grande: cinque gol in cinque partite e lo zampino in tutti e nove i punti finora conquistati dai rossoneri. E così è tornato a suscitare l’interesse dei grandi club, come già accaduto in passato. Ed è altrettanto ovvio che il Psg, costretto incredibilmente ad inseguire in queste prime giornate di campionato, dopo quattro scudetti consecutivi, dopo aver perso Ibrahimovic abbia bisogno di un bomber che risolve le situazioni più complicate.
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CORTEGGIAMENTO - Già in estate momenti importanti del corteggiamento, come ha riconosciuto lo stesso Bacca in una recente intervista a Cadena Ser ("Diversi club si sono interessati a me, anche il Psg: non si è potuto trovare un accordo a causa del mio passaporto"). Perché il Psg? Bacca l’ha confessato subito dopo: "Emery è stato il miglior allenatore che ho avuto". E’ chiaro che tutto sia nella testa di Bacca. Che quest’anno non ha accettato il West Ham soprattutto perché non convinto dal progetto tecnico. E, quindi, per nulla desideroso di cambiare nuovamente città e squadra senza avere la certezza di una svolta di carriera. Il Psg, ovviamente, rappresenterebbe qualcosa di ben diverso, di ben più stimolante. Ma se in questa situazione Bacca verificasse anche la veridicità dell’arrivo dei cinesi e la svolta al mercato di gennaio, che ci sarebbe subito un ottimo motivo in più per rimettere di nuovo nel cassetto gli eventuali richiami di addio. Ma se alla fine la cordata dei nuovi acquirenti non si rivelasse all’altezza, allora nemmeno l’amore dei tifosi potrebbe obbligare Bacca a restare rossonero.