TORINO - Il Torino, dove il serbo ha preso piede con l’arrivo di Mihajlovic e Lukic che hanno raggiunto Maksimovic, a un passo dall’addio peraltro, starebbe per cominciare a introdurre un’altra lingua nello spogliatoio: il francese. Già, perché sarebbero due i transalpini su cui il club granata ha messo gli occhi. Uno per puntellare il reparto difensivo, ormai prossimo a salutare proprio Maksimovic e un altro per dare qualità al centrocampo. E partiamo proprio da questo reparto per raccontare di un serio interessamento da parte del club granata per Mathieu Flamini, vecchia conoscenza della serie A visto che l’ha frequentata dal 2008 al 2013 con la maglia del Milan per poi tornare all’Arsenal dove è rimasto sino a giugno, quando ha deciso di non rinnovare il contratto con il club londinese. Ora è svincolato e il Torino avrebbe deciso di puntare proprio su di lui per offrire a Sinisa Mihajlovic quella qualità nella linea mediana che al momento latita. Tra l’altro Flamini, venti presenze nella scorsa stagione con i Gunners per due gol, offre la possibilità di poter essere utilizzato sia come mezzala che eventualmente anche come distributore del gioco, ovvero come regista. Particolare non da poco sul quale i dirigenti hanno riflettuto con l’acquolina in bocca.... L’accordo economico con il giocatore non è un grande problema in quanto il Torino non deve sborsare nulla all’Arsenal per il prezzo del cartellino. In ogni caso il possibile arrivo di Flamini, che nel Milan firmò 122 presenze per otto reti, non significherebbe necessariamente lasciare la pista che può portare Valdifiori. Il napoletano è un regista puro che resta nel radar dei granata. Dunque altre ore di trepida attesa per la tifoseria granata che non vede l’ora di vedere in organico giocatori in linea con le dichiarazioni del presidente Cairo, sulla volontà di alzare l’asticella. Per quanto riguarda poi il centrocampo, restano sempre in piedi le opportunità che potrebbero portare sotto la Mole Pedro Obiang, ex Sampdoria, mentre su Kucka lo stesso Cairo l’altro giorno è stato tranchant, spiegando che il Torino non l‘avrebbe nemmeno mai cercato perché mai richiesto da Mihajlovic.
TORINO: PAZZA IDEA HART IN PORTA
CIAO MAKSIMOVIC - Ma, come si diceva, il Torino si è mosso non solo per rinforzare il centrocampo ma pure la difesa visto che la rottura con Maksimovic è insanabile. Ecco che così, dopo aver cercato di prendere Vida dalla Dinamo Kiev senza riuscire a concludere l’operazione in quanto gli ucraini si sono privati nel frattempo di un altro centrale, Dragovic, finito in Bundesliga al Bayer Leverkusen, il Torino si è rivolto a un club amico, con il quale da poco ha chiuso un’operazione: il Monaco. Già, i monegaschi che hanno preso Kamil Glik per dieci milioni di euro, hanno dato la disponibilità di massima per vendere il giovane Marcel Tisserand, 23 anni, padre francese e madre congolese, capace di giocare sia come marcatore destro nella difesa a quattro che terzino destro. Ruolo che a strettissimo giro di posta diventerà scoperto con la partenza di Zappacosta, destinato al Sassuolo per 8 milioni. A questo punto potrebbe anche non essere così certo l’arrivo del belga Castagne del Genk, già opzionato.