TORINO - Una telefonata. Un’altra. E l’accordo tra Marcelo Brozovic e la Juventus si avvicina ancora un po’. Al punto che ieri il nome del centrocampista croato dell’Inter è improvvisamente salito nella hit parade juventina, classifica assai mobile nella quale un nutrito numero di giocatori si alternano in testa. Chi vince, alla fine, si aggiudica un posto nella linea mediana di Massimiliano Allegri che sabato sera a Modena ha nicchiato con un sorriso dei suoi di fronte all’ipotesi di averne in regalo due invece di uno solo. E l’ipotesi che la chiusura del mercato bianconero venga chiuso da un doppio colpo è da tenere in seria considerazione, soprattutto se qualcuno dovesse succedere sul fronte delle uscite, che occupa Beppe Marotta almeno quanto quello in entrata.
IDEA DI UN MESE FA - E Brozovic? Brozovic è una pista che la Juventus ha iniziato a seguire più di un mese fa, quando il Manchester United ha iniziato a fare sul serio per Pogba. Ai primi sondaggi sono seguiti discorsi più seri, fino alle proposte dirette all’Inter, finora tutte respinte, perché - e il problema è quello - la richiesta dei nerazzurri per il giocatore è di 30 milioni di euro, mentre la Juventus si è finora tenuta al di sotto dei 25.
IN PARTENZA - La sensazione, tuttavia, è che l’Inter abbia individuato proprio in Brozovic uno dei sacrificabili per fare cassa, operazione indispensabile per tenere in equilibrio i conti, appesantiti dall’affare Joao Mario. Insomma, alla fine del mercato sarà difficile rivedere il croato in nerazzurro, ma i dirigenti preferirebbero cederlo all’estero, approfittando delle tante offerte in arrivo dalla Premier, l’ultima targata Liverpool. Ma, come spesso accade, il giocatore non è d’accordo a emigrare e preferirebbe l’opzione Juventus. Risultato: momento di stallo, nel quale i bianconeri spingono sul giocatore e aspettano che l’Inter diminuisca le pretese. Al momento, insomma, non una vera e propria trattativa quanto un braccio di ferro psicologico piuttosto comune nel mercato.