© www.imagephotoagency.itTORINO - La trattativa più avanzata è quella per Witsel. Il 27enne jolly belga ha il contratto che scade nel 2017 e ha già ribadito più volte ai suoi dirigenti che vorrebbe trasferisi a Torino. La Juventus non vuole strapagare un giocatore che fra pochi mesi si “libererà” a costo zero. Così, dopo un’offerta di 20 milioni (bonus compresi), i bianconeri hanno effettuato un “rilancino”: 18 milioni più 4 di bonus. In tutto 22 milioni. Meno dell’Everton (che ha offerto 30), ma non troppo lontano dalla quota 25 che potrebbe soddisfare lo Zenit. Marotta e Paratici hanno compiuto un passo in avanti e adesso, vista la volontà di Witsel, s’aspettano che i russi ne facciano uno indietro. La tattica è quella dell’attesa. Attesa che lo Zenit abbassi le pretese e accetti l’opportunità di incassare meno (18 più 4 di bonus al posto di 25-30) evitando però di perdere gratis, fra pochi mesi, un centrocampista acquistato dal Benfica nel 2012 per 40 milioni. La svolta potrebbe arrivare tra questa settimana e l’inizio della prossima.
FORLAN NON CI STA: «120 MILIONI PER POGBA? E ALLORA SCHOLES?»
MOSSA MATUIDI - Seppur ottimista su Witsel, la Juventus si muove anche su altre piste, non per forza alternative. Segnalate in rialzo le quotazioni di Matuidi. Il francese è compagno di Nazionale di Pogba e come il Polpo è assistito da Mino Raiola. La candidatura del parigino è spuntata a margine della trattativa Pogba-United e nelle ultime ore ha guadagnato consensi. Il Psg valuta il mediano 35-40 milioni, però quando c’è di mezzo Raiola tutto diventa possibile. Matuidi garantirebbe maggiore copertura rispetto a Witsel, ma un po’ meno qualità.
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