MILANO - Cercasi qualità. Il Milan ancora non sa con quale allenatore inizierà la prossima stagione e con quale budget potrà essere svolto il mercato - e chi lo farà: ancora solo Galliani, oppure arriverà in appoggio Sabatini? -, ma di certo la prossima rosa rossonera andrà puntellata in tutti i ruoli, sia per avere alternative che quest'anno sono oggettivamente mancate - se Bonaventura e Honda (ieri in gol con la nazionale giapponese contro la Siria, n.d.r.) hanno il raffreddore, Mihajlovic non sa chi mettere all'ala -, sia per migliorare la qualità dell'organico. Il presidente Silvio Berlusconi vuole che sia inserito in squadra un giocatore tecnico, che sappia giocare il pallone e mandare in rete i compagni. Un trequartista, insomma: che poi giochi da classico numero 10 alle spalle di due punte o largo sulla fascia in un tridente, quello dipenderà dal sistema che il futuro allenatore rossonero deciderà di applicare. Il nome in cima ai pensieri di Berlusconi, già dalla primavera del 2015, è uno: Franco Vazquez.
SCENDE LA QUOTAZIONE - Il giocatore oriundo del Palermo è da due anni un pallino del presidente rossonero che già lo chiese a Zamparini un anno fa nel famoso incontro di Arcore in cui Berlusconi e Galliani tentarono il contropiede sulla Juve per Dybala. Il Milan era disposto a prendere Vazquez anche una volta capito che non c'era da fare niente per l'attaccante argentino, ma Zamparini disse no per non privarsi contemporaneamente dei due assi. Fra due mesi la situazione cambierà, Vazquez lascerà Palermo e da mesi il numero uno dei rosanero va ripetendo come il Milan gli abbia chiesto più volte il suo trequartista.
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L'estate scorsa Vazquez, incedibile, valeva 25 milioni. A gennaio Zamparini sparò 30, adesso probabilmente dovrà accontentarsi di una cifra inferiore a 20 - Vazquez ha disputato una buona stagione con 5 gol e 6 assist, inferiore però a quella del 2014-15 con 10 reti e 11 assist -, sempre che non si scateni un'asta internazionale. Il Milan resta vigile.
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