MILANO - Non avrà usato le parole del dicembre 2014 o del maggio 2015, quando chiese con insistenza giocatori per rinforzare l'Inter a metà dello scorso campionato o rivoluzionarla in estate con l'arrivo di 9-10 giocatori nuovi, ma ieri Roberto Mancini ha lanciato il suo grido d'allarme, sottolineando le difficoltà numeriche a centrocampo. L'Inter, al momento, ha sei giocatori per la linea mediana, ieri erano a disposizione di fatto in tre, perché Felipe Melo era squalificato, Gnoukouri è in attesa di essere ceduto in prestito per mettere minuti nelle gambe (finora è stato utilizzato per soli 57 minuti) e Guarin è entrato nel finale per necessità, ma era reduce da un attacco influenzale del giorno precedente.
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OPERAZIONE DA ANTICIPARE - Venerdì il club nerazzurro ha avuto un lungo faccia a faccia con la Sampdoria. Sul tavolo sono finiti molti nomi, da Dodò (oggi dovrebbe dare una risposta alla Samp per il trasferimento in prestito), Santon e Ranocchia, passando per Eder e, appunto, Fernando. L'attaccante oriundo rimane l'obiettivo primario da inseguire a fine gennaio per rinforzare l'attacco, ma i problemi evidenziati nei match con Empoli e Sassuolo, hanno portato il tecnico a spostare il mirino sul centrocampo. Considerando i rapporti avviati con la Sampdoria, è possibile che l'Inter faccia un tentativo per portare subito a Milano Fernando, profilo individuato inizialmente per giugno. La Sampdoria ha acquistato il brasiliano la scorsa estate dallo Shakhtar Donetsk pagandolo 8 milioni di euro. L'Inter, che in questo mese di gennaio deve chiudere con un attivo di 7 milioni e sta ragionando sulla cessione di Ranocchia (si attende una mossa del Liverpool), potrebbe provare a convincere Ferrero con la solita formula del prestito con diritto di riscatto fra sei mesi.
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