TORINO - All’attacco, ma senza fretta. Si aspetta l’attimo propizio per lo sprint. Il Toro è in pole per Andrej Kramaric, uno che vuole la maglia granata là davanti. Resta ottimismo per un’operazione avviata da tempo ma che ancora non è giunta alla conclusione. Serve pazienza, serve diplomazia, serve avvicinare le richieste del Leicester, battendo anche la concorrenza che è agguerrita. Alle italiane, dalle genovesi sino alla Fiorentina, si sono aggiunte le squadre francesi. Dopo il Lione, è il turno del Lilla: in Francia sono convinti che daranno l’assalto decisivo al giocatore. Ma il Toro è relativamente tranquillo: ha il gradimento del giocatore, che cerca una squadra dove poter giocare con continuità dopo le panchine in Premier anche in chiave Europei. E il recente infortunio a Jamie Vardy non è grave, tanto che l’attaccante rivelazione potrebbe tornare in campo domenica in FA Cup contro il Tottenham. Quindi, nessun intoppo per la cessione di Kramaric, peraltro con il via libera del tecnico Claudio Ranieri che non lo “vede”.
CIFRE IN BALLO - Va trovata la formula giusta per chiudere l’operazione e neutralizzare le altre pretendenti. Prestito oneroso con diritto di riscatto: l’offerta è di 1,5 milioni subito e 7,5 a giugno. Il Leicester cerca di ripagare l’investimento fatto un ano fa e ne vuole di più. Almeno dieci. Insomma, resta la distanza, ma no certo enorme, incolmabile.