Calciomercato, Juventus: Chelsea Supermarket

I bianconeri su Matic come opzione per gennaio, Oscar sempre in mente e torna calda la pista Ramires

TORINO - London calling, intonavano i Clash (poi Bruce Springsteen). London... shopping, potrebbero invece canticchiare l’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici. Perché la crisi del Chelsea, con annessa rivoluzione/rifondazione, è davvero in grado di aprire interessanti scenari di mercato già a partire dalla sessione invernale delle trattative, che si aprirà ufficialmente il prossimo 4 gennaio.

IL GIGANTE -  Un nome su tutti: quello di Nemanja Matic, il gigante serbo (ma con passaporto anche slovacco) che la Juventus ha provato a tesserare già nell’estate del 2014, quando il mediano era ancora di proprietà del Benfica. Nonostante i suoi quasi 2 metri di altezza per un peso forma di 85 chilogrammi, Matic ha ottime qualità tecniche e una eccellente visione di gioco. E’ chiaro che, ammesso di riuscire a convincere il Chelsea a dare il via libera, l’operazione Matic non sarebbe a basso costo: il Chelsea ha investito 25 milioni, nel 2014, per acquistarlo. Si resterebbe comunque nell’ordine di grandezza (economica) dell’affare Gundogan. E con un innesto del genere, Allegri avrebbe buon gioco a gestire al meglio i vari Pogba, Marchisio e Khedira.

IL PALLINO - Ma al di là dell’opzione Matic, vi sono diverse altre tratattive - dicevamo - che la Juventus è in grado di (ri) imbastire, in questo caso però in ottica giugno a causa dei passaporti extracomunitari dei diretti interessati. In primis quella per il brasiliano Oscar, pallino del tecnico Massimiliano Allegri (che decisamente non ha nascosto la sua ammirazione per il ragazzo lungo tutta la scorsa estate: «Vorrei un numero 10 come Oscar»). Il gioiellino brasiliano andrebbe a far parte del nuovo zoccolo duro della squadra bianconera - tutto brio, freschezza, talento - in buona compagnia di Paul Pogba, Paulo Dybala, Alvaro Morata.

IL TUTTOFARE - Con Oscar sarebbe tuttavia necessario rivedere i piani tattici, ora - come noto - improntati su un 3-5-2 in cui un trequartista non è contemplato. Ma è chiaro che con cotanta materia prima a disposizione, non sarebbe un problema trovare un vestito giusto alla squadra. Diverso discorso, invece, per Ramires: interno/ mezzala puro. Perfetto sia nel 3-5-2 sia nel 4-3-3 come alternativa di alto livello a Pogba, Khedira e Marchisio.

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