TORINO - Nessuna rivoluzione, bensì qualche ritocco kirato. Con un obiettivo, in particolare: elevare il tasso qualitativo senza penalizzare gli equilibri di gruppo che Max Allegri sta progressivamente trovando. E’ la linea guida tracciata dalla società per operare in maniera proficua sul mercato di gennaio. Quali sono le zone di campo in cui intervenire maggiormente? Sotto il profilo numerico, a livello di organico, il centrocampo è nutrito, ma al di là del trio di “intoccabili” composto da Pogba, Marchisio e Khedira, oltre al sempre più convincente Sturaro, il reparto potrà essere ulteriormente rinforzato con una scelta di alto profilo e di prospettiva. Anche perché il tedesco ha mostrato una certa fragilità fisica che pone la Juventus nelle condizioni di doversi “tutelare” attraverso ulteriori alternative reperibili sul mercato. Non è un mistero che uno dei sogni di centrocampo sia Bernardo Silva.
007 IN AZIONE - Lo avevamo già evidenziato a ottobre, quando durante la pausa per le Nazionali la Juventus aveva inviato emissari per seguire da vicino i progressi di un talento emergente del Portogallo: già punto fermo della nazionale guidata da Cristiano Ronaldo, nonostante gli appena 21 anni, Bernardo Silva è stato seguito dagli 007 bianconeri e le valutazioni sono state eccellenti. Ecco allora che le quotazioni del portoghese per il centrocampo bianconero si sono alzate esponenzialmente in queste ultime settimane: le voci sono arrivate anche in Francia e in Portogallo, dove il nome del talento del Monaco è associato alla Juventus. E non solo.
LE RIVALI - La concorrenza per i bianconeri è anche interna alla serie A. Silva è un pallino di Roberto Mancini. E l’Inter ha già intavolato una grande operazione in estate con i monegaschi, ovvero Geoffrey Kondogbia: il club nerazzurro è pronto a un nuovo assalto di un altro gioiellino. Ma la Juventus è altrettanto calda, così come il Chelsea che ha individuato nel portoghese il rinforzo ideale per il centrocampo, considerando che José Mourinho conosce bene il suo connazionale. L’operazione in generale è complicata a gennaio, anche perché il Monaco non ha intenzione di attuare un affare a prezzo di saldo: la valutazione di Bernardo Silva è di 30 milioni e da quella cifra è difficile scendere. Improbabile anche la soluzione del prestito oneroso: i bianconeri ci proveranno subito (anche perché potrebbe giocare in Champions, avendo solo preso parte ai preliminari per poi andare in Europa League nel suo club), altrimenti se ne riparlerà a giugno. L’ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici con il Monaco lavorano anche - non è una novità - per Joao Moutinho, altro portoghese nel radar della Juve: è un centrocampista centrale di qualità che può destreggiarsi davanti alla difesa e pure in una posizione più avanzata. Certamente un portoghese escluderebbe l’altro, perché anche per Joao Moutinho l’eventuale operazione sarebbe piuttosto dispendiosa (20 milioni, mentre l’offerta della società di corso Galileo Ferraris si assesterebbe attorno ai 15). L’asse tra la Torino bianconera e il Principato di Monaco è destinato a diventare incandescente nei prossimi mesi. Un’altra pista percorribile è quella che conduce a Ilkay Gundogan del Borussia Dortmund: è gradito al club (e pure ad Allegri) e possiede le caratteristiche necessarie per cambiare marcia al reparto. Costa 25 milioni, il punto è che i tedeschi sembrano poco propensi a lasciarlo partire a gennaio. Ma per la Juventus è uno degli obiettivi sensibili.
PISTA ITALIANA - C’è una soluzione italiana, altrettanto calda. Porta a Roberto Soriano, il quale può lasciare la Sampdoria già nel mercato di riparazione. A maggior ragione dopo le tensioni enormi tra il centrocampista e la tifoseria, culminate addirittura in schiaffi. Il giocatore ci ha tenuto ad abbassare i toni («è tutto a posto, tutto chiarito»), ma in concreto l’episodio spinge Soriano lontano. Il prezzo? E’ di 12 milioni, quello della clausola.