TORINO - L’Inter si è giocata il “jolly” Stankovic, un totem in Serbia, mentre il Torino può vantare gli ottimi rapporti con la Stella Rossa da cui Urbano Cairo ha già acquistato Nikola Maksimovic. È già iniziata la guerra di logoramento per arrivare a Marko Grujic, l’ultimo baby fenomeno del calcio slavo. Il ragazzo ha un’altezza da cestista, unita a un fisico da corazziere: un metro e 91 per 83 chilogrammi, “doti” che hanno convinto Miodrag Bozovic, tecnico della Stella Rossa, a schierarlo come frangiflutti davanti alla difesa. E lui ha segnato 4 gol in 15 partite di campionato, dimostrando di essere già un centrocampista completo, nonostante i suoi 19 anni. Una manna per gli osservatori di mezza Europa, tra cui quelli di Torino e Inter, attratti dalla possibilità di fare un gran colpo in prospettiva, bruciando la concorrenza. Lo scenario Serve un investimento di alcuni milioni. Però la convinzione che quei soldi possano facilmente moltiplicarsi ha convinto Thohir e Cairo a muovere i loro generali per tentare il colpo. Un colpo giocoforza in prospettiva, dato che Inter e Torino hanno entrambe riempito la casella alla voce extracomunitari. L’avversario più insidioso per quello che in Serbia è già considerato il nuovo Nemanja Matic non a caso è proprio il Chelsea, che già un’estate fa aveva prospettato a Grujic l’ipotesi si un posteggio all’Eintracht Francoforte, tenendolo (ovviamente) sotto controllo. Per fortuna delle italiane, il ragazzo ha detto no e la partita è quindi ancora aperta; ma decisiva, vista l’aria che tira, può essere la finestra di gennaio, quando Grujic andrà bloccato per l’estate. Discorso simile, restando alla Stella Rossa, per un altro giocatore che piace assai al Torino, ovvero Luka Jovic, centravanti serbo-bosniaco, goleador e astro nascente ad appena 17 anni.